Negli ultimi tempi gli effettivi del team Minopoli hanno attraversato una netta parabola discendente e solo da qualche giorno sembrano indirizzati sulla strada del completo recupero come dimostrano i due successi odierni, quello di maggior spessore è stato ottenuto da Positano d’ Ete nella TQQ: il figlio di Ganymede ha sfruttato l’ anticipo di No Tiengo Miedo, al passaggio davanti alle tribune, per rimanere coperto fino al quarto conclusivo e piazzare, in seguito, una frazione notevole che gli ha consentito di sopravanzare i fuggitivi Ianez Pl e Orlan Dechiari, quest’ ultimo protagonista anche della prima parte di gara.
Il marcatore è stato completato da Obelisco Dif e Nasdaq, deludente invece il favorito Picasso Ll che è passato a condurre dopo appena cento metri ed ha ceduto a traguardo lontano. Ottima la media al chilometro realizzata dal vincitore, di 1.15.1, un decimo in più è stato accreditato al vecchio Ianez Pl, tornato ad esprimersi a livelli apprezzabili. Mario Minopoli aveva vinto anche in precedenza con Rajah di Poggio, ancora la paternità di Ganymede ( tre primi piani per l’ eccellente stallone nel convegno ), che quando viene impiegato all’ attesa riesce ad esprimersi al meglio, malgrado l’ andatura sempre al limite.
Quarta a seguire per Rom Guasimo, impiegato nel solito clichè da Romeo Gallucci, in progressione esterna. Il portacolori del signor Vincenzo Russolillo è emerso chiaramente in retta d’ arrivo nei confronti di Rebus degli Dei e Right Leader Lf, a media di 1.15.3, seicento finali in 44.3. A questo punto, viene da chiedersi dove può arrivare il sauro da Naglo perché quando un cavallo vince con tale facilità è giusto pensare in grande. Per il momento restiamo cauti, sicuramente è competitivo in un contesto più qualitativo di quello affrontato oggi.
In giornata erano programmate tre corse per i tre anni, le due più qualitative sono state poco spettacolari perché caratterizzate da uno svolgimento molto tattico: la prima, sul doppio chilometro, ha visto la favorita Silent Shadow percorrere un primo chilometro in 1.22.5 ed in seguito difendersi dal finish di Sky Ok, concludendo a media di 1.19.0 sul doppio chilometro, nelle mani di Antonio Simioli.
Siria di Mar non correva da due mesi ed il suo è stato soprattutto un lavoro pubblico, più che una corsa: dopo aver assunto il comando, Marcellino Vecchione l’ ha graduata a piacimento, allungando solo in retta d’ arrivo, consapevole del fatto che dovrà scendere in pista anche sabato ad Aversa, a distanza di due giorni. La figlia di Ideale Luis ha disposto nettamente di Saira e Sveva d’ Ete, realizzando una normale media al chilometro di 1.18.2.
Satanasso Fi aveva effettuato una sgambatura poco convincente ma, in corsa, l’ allievo di Catello Savarese, interpretato dal bravo Francesco Pettinari, è stato ligio agli ordini del suo driver e soprattutto, ha mostrato di avere un apprezzabile potenziale: dopo aver subito il leader Sonic One nel primo chilometro, percorso in 1.21.2, ha spostato ai suoi fianchi e lo ha debellato con una seconda parte di gara in 1.16.0 scarsi.
Da netto favorito, Oneway As ha doppiato il successo di Foggia, assumendo subito l’ iniziativa e staccando facile nel quarto conclusivo, a media di 1.15.1. Il maestoso figlio di Conway Hall è tornato ad esprimersi su uno standard ottimale da quando è stato riaffidato alle cure di Massimo Pignatelli, suo iniziale realizzatore.
E’ incredibile che un cavallo presentato in una reclamare a seimila euro possa correre in 1.57.5, lo ha fatto il qualitativo Omicron Om, vincitore, dopo percorso esterno, a media di 1.13.4, consentendo il doppio a Romeo Gallucci. Ottima anche la prova di Pathway Wise, sfortunato nell’ ultima tris effettuata a Napoli, che ha chiuso a 1.13.7.
