Prado As aveva dato chiari segnali di ripresa all’ ultima uscita ma il contesto odierno appariva molto più complicato, invece l’ allievo di Giorgio D’ Alessandro Sr si è affermato con pieno merito, agendo da protagonista assoluto, sulla distanza inedita dei duemilaseicento metri: dopo aver speso un parziale in 14.2 per sopravanzare il leader Mauro di Jesolo, dal chilometro ai milleduecento metri, ha dato strada all’ arrembante Lovely Starlight. All’ ingresso in retta d’ arrivo, appena trovato la luce per sprintare, il portacolori della Mary Forever è passato facile, concludendo a media notevole di 1.15.8 e dando l’ impressione di un completa maturazione fisica e mentale.
Pavone Jet, altro primo attore della contesa, ha conseguito un ottimo secondo posto, respingendo lo spunto di un sempre più convincente Orlan Dechiari che ha trovato tardi da correre. Positiva anche la prova di Picasso Ll che ha migliorato la condizione in vista dei prossimi impegni.
Il sottoclou è andato a Rever Le Bar, in sulky Vincenzo D’ Alessandro Jr in sostituzione di Raf Palomba, che ha saputo recuperare l’ handicap di venti metri ed emergere chiaramente in retta d’ arrivo nei confronti di Revelino Jet che aveva perso metri preziosi nella giravolta. La portacolori della scuderia Stecca è stata accreditata di una media chilometrica di 1.15.8 che la dice pronta per contesti più impegnativi, a tutto merito di Catello Savarese che sta ottenendo ottimi risultati con il materiale della formazione romana, come dimostra anche il successo di Sansone Bar, a metà convegno, nella prova per promettenti tre anni. Il figlio di Ganymede ha usufruito della rottura del leader Solo d’ Asolo, ai cento conclusivi, per conquistare la vittoria, a media importante di 1.14.5, ancora Vincenzo D’ Alessandro Jr alla guida. Sfortunato Solo d’ Asolo che ha manifesto, ancora una volta, mezzi interessanti ed una meccanica migliorabile, soprattutto con il tempo che dovrebbe permettergli di completarsi nel fisico.
Doppio nel pomeriggio anche per il team Tufano – Di Nardo che ha portato al traguardo Pietro di Jesolo in categoria F, facile in percorso di testa, completato a media di 1.15.4, 58.6 a chiudere ed in chiusura, la sorprendente Ramona K d’ Ete. La figlia di Turbo Sund è avanzata al largo, malgrado la leader Rapida Jet imponesse alla corsa un’ andatura sostenuta, chilometro in 1.14.6, ed in retta d’ arrivo ha preso il sopravvento sulla pur meritevole avversaria, concludendo a media di 1.14.8.