Il clou del pomeriggio, un handicap per anziani suddiviso su tre nastri, era abbinato alla seconda tris: Oneway As e Old Winner, i più appoggiati al gioco, sono stati protagonisti fin dalle fasi iniziali dove il primo ha assunto l’ iniziativa ed ha concesso strada all’ avversario, al termine di un primo quarto completato in 29.4, notevole vista la partenza da fermi. In seguito, Vincenzo Luongo ha graduato il suo allievo, primo chilometro in 1.17.4, si è lasciato avvicinare da Oxum con l ‘intento di tenere chiuso Oneway As e solo all’ ingresso in retta ha allungato, chiudendo in scioltezza e tenendo a bada il cavallo di Pignatelli. La media conclusiva di 1.16.2 dice poco ma l’ impressione destata sia dal vincitore che dal battuto è stata notevole, due soggetti che sapranno farsi valere anche in contesti più importanti. Positive anche le performance di Nilson Starlight, terminato velocissimo per linee interne e Oxum, al largo del leader nella parte più veloce della gara.
Il sottoclou era riservato alle femmine di quattro anni: è emersa con il piglio della più forte Right Story Lf, un’ allieva di Giuseppe Trinchillo che aveva mostrato, a più riprese, ottime potenzialità ma che solo adesso sta completando la sua crescita fisica e mentale. La figlia di Ganymede è partita forte dalla seconda fila ed al passaggio davanti alle tribune è andata a rilevare la battistrada Right Leader Lf. Quest’ ultima, dopo un chilometro in 1.13.5 ed una frazione successiva in 15.3, ha abbozzato un tentativo esterno ma la rivale ha allungato decisamente, chiudendo a media di 1.14.8. Le prime due arrivate sono allevate, entrambe, da Pasquale Letizia che ogni hanno propone soggetti protagonisti sulle piste italiane. Da sottolineare anche la prova di Rien Va Plus Ok, rimasta chiusa alla corda senza possibilità di sprintare e terza al traguardo: l’ allieva di Giorgio D’ Alessandro Jr andrà seguita con attenzione nelle prossime uscite.
In apertura, primo successo in carriera per Stefano Hp, un figlio di Varenne che Giuseppe Monteforte ha condotto nel migliore dei modi, dopo aver recuperato da una rottura marcata sulla prima piegata. Un piccolo numero ha fatto anche Superba Par che ha concluso al secondo posto, malgrado fosse partita con estrema cautela, regalando un gap iniziale di almeno trenta metri.
Confermiamo quanto vi avevamo anticipato la scorsa settimana riguardo a Salome’ Bar: la figlia di Ganymede può aspirare sicuramente al circuito classico dei tre anni, riservato alle femmine. Anche oggi ha mostrato facilità d’ impiego e mezzi piuttosto interessanti, i seicento finali in 43.0, fatti con una facilità estrema, sono di rara fattura. A larga distanza dall’ allieva di Catello Savarese, la duttile Syrah ha raccolto la seconda moneta.
Nella condizionata per anziani sul miglio, una prima parte di gara sostenuta, chilometro in 1.12.7, ha spianato la strada all’ attendista New York Times, molto efficace quando può beneficiare di svolgimento movimentato. Il figlio di Coktail Jet ha concluso a media di 1.14.0, sulla sua stessa linea sono finiti anche i meritevoli Ossoduro Blitz e Nievoz. Deludenti le due femmine Passione d’ Ete ed Olly Rob, la prima ha fatto partenza e si è fermata a traguardo lontano, la seconda è stata interpretata troppo alla “ garibaldina “. Vincenzo D’ Alessandro Jr, prima di condurre al traguardo New York Times, aveva già vinto con la tre anni Spring Bocks As, emersa in retta d’ arrivo in una corsa falcidiata dalle rotture.
Grossa sorpresa di Rosy Bee Power nel miglio per quattro anni a reclamare, in percorso di testa concluso a media di 1.15.9. Ocappa ha conquistato, in chiusura di convegno, il doppio chilometro per anziani di categoria F, a media di 1.15.5.
Interessante la riqualifica di Lambro, sceso in pista con il nuovo training di Tufano: il figlio di Indro Park ha percorso il miglio a media di 1.13.3, 58.2 gli ottocento conclusivi, impressione notevole.