Premier Pride l’ ammazza grandi. E’ la seconda volta nel giro di un mese che il figlio di Civil Action riesce a fare la “festa“ ad avversari più titolati: nel pre gara era stato appoggiato con fiducia il qualitativo Okay Ok, sulla scorta di una serie di prestazioni importanti che gli avevano consentito di tornare ad un livello di condizione notevole. E, in effetti, il figlio di Varenne non ha demeritato, correndo l’ ultimo chilometro ai lati della leader Paula del Ronco, anch’essa seguita al gioco, che aveva percorso una prima parte di gara in 1.16.2, sottomettendola in retta d’arrivo.
Quando il portacolori della Mondial Sport sembrava padrone della situazione, è scattato al largo Premier Pride che nei pressi del palo ha preso la meglio, a media di 1.14.7. Il vincitore, cresciuto sui prati dell’ allevamento Pride dei fratelli Cervone, è stato interpretato perfettamente da Romeo Gallucci, il “ ragioniere “ che raramente sbaglia i conti.
I due successi a seguire di Enrico Bellei, in apertura di convegno, lasciavano presagire una sequenza di affermazioni che alla fine non si è verificata: il Cannibale ha condotto al traguardo la qualitativa Sei Mia Sm, una mezza sorella di Imona Gil Sm che sta progredendo di corsa in corsa, giunta oggi al record di 1.14.9 con la regia di Afrim Shmidra. Per la portacolori della Cmc si prospetta un futuro di alto livello, soprattutto se si saprà aspettarne la completa maturazione. Subito dopo ha vinto anche Remeber Me Sm, ancora in auge l’ allevamento del Baronetto: il figlio di Ganymede ha assunto in breve l’ iniziativa e non si è lasciato più avvicinare, chiudendo a media di 1.15.0, 43.0 a chiudere. Bellei ha chiuso comunque con un bottino non disprezzabile, guidando alla vittoria, in punta di dita, Serena Grif che gli ha consentito di ottenere un tris di affermazioni: la portacolori della scuderia Accademia ha doppiato il successo di sabato a Modena, disponendo facilmente di avversari inferiori, a media di 1.16.4.
Due primi piani, nella giornata, anche per il team Tufano – Di Nardo: ha fatto un numero Patroclo Luis, confermando pienamente la prestazione del 13.02, anzi migliorandola. Il figlio di Malabar Circle As si è presentato ai fianchi del leader Morales, dopo ottocento metri, lo ha sottomesso all’ altezza del miglio e se n’ è andato per proprio conto, chiudendo a media di 1.14.5 sul doppio chilometro, con partenza da fermo. Prestazione straordinaria anche quella conseguita da Ramona K d’ Ete che, nonostante partisse dalla seconda fila, ha giocato d’ anticipo sulle principali avversarie, sfilando a condurre dopo mezzo giro. Una volta ottenuta la testa, la figlia di Turbo Sund ha sciorinato parziali notevoli, staccando il gruppo e chiudendo a media di 1.13.9, terza vittoria a seguire in un mese.
A proposito di realizzazioni eccellenti, non si può mettere in secondo piano quella conseguita da Giorgio D’ Alessandro Sr, il “ Caterpillar “, capace di portare al successo, per la prima volta in carriera, Mistral Dalva: a otto anni suonati, il figlio di Calypso Capar che difende i colori dell’ appassionatissimo Alberto Nuzzo, ha battuto avversari nettamente più titolati, concludendo a media di 1.16.7 sul doppio chilometro.
La corsa gentleman ha visto il vecchio Le Chef Gar, al rientro da ottobre, dominare gli avversari con una progressione veemente, iniziata nel secondo giro: il figlio di Daguet Rapide, condotto alla grande da Vincenzo D’ Alessandro, ha primeggiato a media di 1.16.0 sulla lunga distanza.
EMILIO MIGLIACCIO
