E’ sempre un piacere vedere in sulky Peppe Maisto che, malgrado le sessantadue primavere trascorse, riesce ancora ad emozionare quegli appassionati che non sono attratti solo dalla scommessa ma anche e soprattutto dall’ aspetto tecnico: il driver giuglianese ha interpretato vittoriosamente il favorito Plucky Lb, splendida realizzazione di Antonio Chiaro che ha lavorato alla grande con il portacolori della scuderia Leonardo. Dopo aver assunto l’ iniziativa nei confronti di Oneway As, il figlio di Conway Hall è arrivato a passo costante fino al miglio, in seguito ha accelerato, prendendo vantaggio netto all’ avversario che lo aveva seguito fin dalle battute iniziali. Il secondo chilometro, percorso in 1.12.7, ha messo in difficoltà gli inseguitori ed ha influito sulla media finale che è stata di 1.14.7. Una menzione particolare merita anche Oneway As che da quando è tornato nelle mani del suo mentore, Massimo Pignatelli, ha ripreso una dimensione di rilievo, come dimostra la piazza d’ onore odierna.
Appena migliorata la meccanica, il veloce Solo d’ Asolo ha immediatamente conseguito il salto di qualità che ci si aspettava: il figlio di Ganymede di Marcellino Vecchione ha mosso al largo, dopo partenza cauta, ed è andato a caccia della leader Seppia per sopravanzarla nelle battute conclusive, a media di 1.14.7. Quest’ ultima ha dimostrato di aver superato al meglio l’ inconveniente fisico che, recentemente, ne aveva condizionato il rendimento. All’ attesa, la figlia di Pine Chip potrà togliersi belle soddisfazioni. Da sottolineare anche le prestazioni di Stanley Treb, in chiaro progresso e passibile di ulteriore miglioramento e quella di Storm Gar, in errore al via ed ancora quarto al traguardo. L’ allievo di D’ Angelo è stato accreditato di una media di 1.15.1 ma la sua prestazione è stimabile al di sotto dell’ 1.58..
Grazie alla perizia tattica di Romeo Gallucci la progredita Soriana d’ Ete si è imposta nel miglio riservato alle femmine di tre anni: la figlia di Eldgrado Bi ha atteso alla corda fino al quarto conclusivo dove ha mosso al largo ed ha preso la meglio sulle duellanti Sirena del Sile e Silvia Guida, entrambe da accomunare nell’ elogio. Per la vincitrice media di 1.15.1, record in carriera migliorato ulteriormente.
Il qualitativo Ronatohanover Fas ha ritrovato la “ retta via “, dopo un periodo oscuro, nell’ handicap sul doppio chilometro: Vincenzo Luongo lo ha portato gradualmente a tiro dei primi ed in retta d’ arrivo il Donato Hanover ha preso la meglio, malgrado uno svarione sulla curva conclusiva, a media di 1.16.4.
Nella seconda tris, vittoria per distacco del declassato Ossiacanto Jet, 1.13.5 l’ apprezzabile riferimento cronometrico, che Santo Barretta ha interpretato con molta freddezza, bravo a non partecipare alla fase iniziale e ad entrare in azione una volta assestatesi le posizioni.
Preciso anche Giulio Castiglia, in gentleman, a sfruttare al meglio le qualità del castrone Onni Lest, prevalente a media di 1.15.4 nei confronti dell’ opportunista Marcella Bella, incisivo nei metri finali.
Antonio Improda ha portato al successo l’ outsider Rio Model, Mario Minopoli Jr ha chiuso il convegno conducendo la qualitativa Suede del Ronco ad un exploit cronometrico, 1.16.4 la media sul doppio chilometro.