Sugar Rey e Specialess rappresenteranno l’Italia, a Malmo in Svezia, nella Finale Breeders Course 2014 )29 luglio), un’iniziativa encomiabile, di carattere privato, creata da Antonio Carraretto, di concerto con i rappresentanti svedesi e condivisa dai proprietari italiani che hanno aderito con entusiasmo. In pista non è mancato lo spettacolo: nella prima batteria, malgrado due defezioni che hanno ridotto il numero di partecipanti a sei, il cronometro è stato bollente: le rotture quasi contemporanee di Skyline Dany e Saba del Ronco hanno condizionato lo svolgimento perché Sugar Rey, più svelto del solito il partenza, ha potuto parcheggiare in seconda posizione, alle spalle della leader e favorita Swan Wise As.
Quest’ ultima ha graduato fino al chilometro, percorso in 1.13.9, ha allungato decisamente, forse in maniera precipitosa, una volta profilatasi al largo la sagoma di Sharon Gare nelle ultime battute è stata dominata dallo spunto del figlio di Look de Star, liberatosi dalla corda. L’allievo di Paolo Romanelli ha chiuso a media di 1.12.5, seicento conclusivi in 42.1, in piena spinta, dimostrando di poter essere ancora più competitivo sulla lunga distanza come ha confermato il suo interprete, in premiazione: <<L’ho rispettato molto, ho atteso che completasse la maturazione ed oggi i risultati sono evidenti, a Modena avremmo lottato sicuramente per il successo, senza il cross della curva conclusiva. Sulla curva finale ho temuto di restare chiuso ma una volta creatosi lo spazio è scattato molto bene>>. Swan Wise As ha corso comunque in modo positivo anche se, a certi livelli, la tattica di testa la rende vulnerabile all’epilogo. Sharon Gar esce ridimensionata dalla contesa, probabilmente la frazione notevole di cui dispone non va oltre i quattrocento metri, Saba del Ronco ha ancora fallito il lancio, esibendosi in seguito in un inseguimento notevole.
Nella seconda batteria è arrivato addirittura il record della generazione per merito di Specialess, già laureato dell’ Elwood Medium e sfortunato nello Stabile, ad Aversa: l’ allievo di Andrea Vitagliano è partito forte, con l’ intento di sfilare su Shiraz Roc ed il tutto si è verificato, nonostante un tentativo di inserimento di Savannah Bi, nel giro di quattrocento metri, seppur con spesa notevole (28.3). Sul rallentamento del leader, ottocento in 58.5, è avanzata Savannah Bi, in anticipo su Secretariat che all’ altezza del chilometro, 1.12.9, ha mosso in terza ruota. L’ ultima curva è stata affrontata su di una linea dai tre concorrenti, sembrava poter prevalere la portacolori della Wave ma Specialess con grande generosità, è rientrato all’avversaria, in fondo battuta anche da un eccellente Secretariat, tornato forte e minaccioso, dopo aver perso qualche battuta in piegata. Il figlio di Ganymede, colori della scuderia Nevi, ha chiuso a media di 1.12.1, 42.4 i seicento finali, con un evidente allargamento conclusivo, spiegato in premiazione da Andrea Vitagliano: <<Il cavallo ha questa propensione a venire in su in retta d’ arrivo, di tipo caratteriale, che è più facile notare in pista grande. Ritengo che oggi abbia ancora una volta dimostrato di essere un soggetto importante, dopo quei parziali iniziali non so quanti cavalli sarebbero arrivati a casa. Proprio per questo ho cercato di risparmiare il più possibile quando è arrivato l’ attacco di Esposito e Velotti >>. Secretariat e Savannah Bi hanno corso entrambi alla grande, dimostrando di poter essere competitivi nei prossimi impegni di vertice. Al di sotto delle attese la performance di Shiraz Roc che non ha saputo reagire nel momento cruciale della gara, finendo lontano dai primi, squalificato invece Santiago d’ Ete, poco centrato di meccanica.
{gallery}breeders08062014{/gallery}