Il clou del pomeriggio era riservato ai quattro anni sulla distanza del doppio chilometro: le buone voci riguardanti l’ ospite Rivieri, che già a Capannelle era molto chiacchierato quando una rottura in fase di allineamento l’ aveva estromesso dalla corsa, hanno avuto conferma in pista dove il figlio di Civil Action non ha faticato a disporre degli avversari con un percorso di testa, completato a media di 1.14.8, propiziato dalle sapienti mani di Peppe Maisto. Notevole la seconda parte di gara, percorsa in 1.12.5, che ha messo in difficoltà Ringo Star Pink, avanzato al largo. Rino Jet e Record Regal si sono contesi la piazza d’ onore, con leggera prevalenza del primo, Rom Guasimo ha sbagliato sulla prima piegata, Race Off Bi all’ ingresso in retta quando lottava per la seconda moneta. Seguitissimo dopo il promettente rientro, Maestrale Spin non ha tradito i suoi numerosi sostenitori, guadagnando una favorevole posizione in partenza, in schiena all’attaccante Procione Guasimo, da cui ha potuto piazzare la potente progressione che gli ha consentito di primeggiare chiaramente a media di 1.13.8, 1.12.8 il secondo giro.
Alla grande si è comportato Oxford Street che è risalito dalle coda del gruppo, conquistando la seconda moneta, da seguire nelle prossime uscite anche gli altri due premiati, Mega Lest e Ornette Coleman. Il pomeriggio si era aperto con un altro successo del team Minopoli, nella corsa riservata agli aspiranti allievi, per merito del giovane Ferdinando che ha condotto alla grande il difficoltoso Rajah di Poggio ad un convincente primo piano. Le nuove “ leve “ sono apparse, complessivamente, preparate e corrette, l’ augurio è che continuino sulla strada intrapresa.
Avevamo sottolineato le qualità di Sirio di No, soggetto in costante progresso, dotato di una regolarità invidiabile e in pista, l’ allievo di V.P. Dell’ Annunziata ha ripagato quanti si sono lasciati convincere dalle nostre considerazioni, con un successo a quota “ succosa “ ( 7.93 il vincente ). Rimasto sapientemente nelle posizioni di coda per buona parte della gara, il portacolori della Les Chevaux d’ Or è avanzato con larghe folate nel quarto conclusivo ed ha prevalso sull’ altro attendista Sogno del Nord, a media di 1.14.7.
Bella affermazione della rediviva Olly Rob, proiettata da Antonio Di Nardo in una super partenza che le ha consentito di guadagnare la seconda posizione alla corda. Nella fase successiva, la figlia di Supergill ha dovuto spostarsi al largo, in schiena ad Olandiera, posizione da cui ha spiccato il volo nel quarto finale per emergere, a media di 1.13.5, nei confronti della futuribile Pepita del Ronco e di una positiva Ovy Rob.
Al sesto tentativo, si è tolta la qualifica di maiden la qualitativa Saint Tropez Bi che Marcello Vecchione ha condotto con sapienza tattica, necessaria per sottomettere, nelle ultime battute, la fuggitiva Sveva del Ronco. La portacolori della scuderia Cumana è stata accreditata di un riferimento cronometrico di 1.15.4.
Sono ben lontani i tempi in cui le donne venivano guardate con scetticismo quando salivano in sulky, adesso riescono spesso ad opporsi con successo ai colleghi come è accaduto in più di un’ occasione nel convegno odierno: Anna Luongo, nella corsa gentleman, si è fatta rispettare alla grande in sulky a Reda Lod, vincitrice a media di 1.15.3 ( 29.05 la quota del vincente ). La quasi esordiente Angela Capuano ha conquistato un secondo posto di spessore, nella “ aspiranti allievi “ in sulky all’ outsider Rezene Yellow ( 12.19 il piazzato ). In chiusura di convegno è arrivato anche il successo della più esperta Francesca Croce che con il fido Nabluz ha respinto, a media di 1.13.9, il favorito Owens Gar ( 2.25 vincente ma si poteva giocare a 4/1, a quota fissa ).
In due hanno superato la prova di qualifica riservata ai due anni: Typhoon Gar si è espressa a media di 1.19.4, due decimi in più per Tinto Grif ( 1.19.6 ). Entrambi i puledri hanno mostrato di avere ampi margini di progresso.
