Di spalla al Nazioni erano programmate una serie di prove interessanti, in particolar modo intrigava la disputa del Trofeo Laila, una sfida tra cavalli anziani, articolata in due batterie, differenziate per sesso, con conseguente finale unica: è stato il favorito Pellegrino Jet a riportare nettamente la corsa riservata ai maschi, con percorso di testa ultimato a media di 1.13.0, 42.6 per i seicento finali. Paolo Om, malgrado percorso agevole, ha subito un ottimo Leporis Three, nei metri conclusivi, per il secondo posto, mentre Ranymede Fas ha completato il marcatore. Molto più incerta l’ eliminatoria riservata al “ gentil sesso “: Olona Ok ha rilevato al comando Ortensia Gual e ha impresso alla gara un ritmo selettivo, chilometro in 1.13.4 e chiusa in 42.5, che ha messo in difficoltà Oudry dei Veltri, protesa al largo sul percorso e comunque terza al traguardo, sottomessa dallo sprint di Paris Dany. La vincitrice ha trottato a media di 1.12.4, destando una splendida impressione.In finale, sia Olona Ok che il compagno di colori Paolo Om sono scesi in pista senza ferri: in partenza, G.P. Minnucci ha dovuto sostenere la derby winner per scavalcare, al suo interno, Oudry dei Veltri ma dopo circa trecentocinquanta metri, a sorpasso già ultimato, ha perso improvvisamente il passo, rimettendosi in coda al gruppo. A quel punto, l’ allieva di Peppe Ruocco si è ritrovata al comando ed ha fatto selezione, chilometro in 1.12.9 e seicento conclusivi in 42.1. che le hanno consentito di sfuggire ad un’ ottima Paris Dany, a media di 1.11.9. Il regolarissimo Ranymede Fas ha raccolto un terzo posto di spessore, precedendo Leporis Three mentre una sfortunata Olona Ok ha completato il marcatore, fornendo una delle migliori performance della carriera. Va considerato un vero capolavoro quello che Little Devil è riuscito a fare con la portacolori della scuderia Anjo, neo acquisto dell’ appassionatissimo avvocato Eugenio Izzo, e quindi giustificata l’ euforia dell‘eclettico allenatore – guidatore napoletano in premiazione: << Si è prospettata la possibilità dell’ acquisto che ho voluto fortemente in quanto questa cavalla mi aveva dato delle grosse soddisfazioni quest’ estate, prima di essere trasferita al nord. Ero convinto, come preannunciato alla vigilia, di poter lottare per la vittoria, nell’ eliminatoria ha avuto uno svolgimento dispendioso, lottando comunque alla grande, in finale tutto è andato per il meglio >>.
In apertura, il promettente e qualitativo Tudor Dany Grif, ha conservato l’ imbattibilità, alla terza uscita in carriera, consentendo un doppio nel pomeriggio a Giampaolo Minnucci: il figlio di Varenne ha seguito sul percorso Tom Ford Bi, sopravanzandolo in retta d’ arrivo, a media notevole di 1.14.5, 30.2 a chiudere. Nel dopo corsa, il driver romano ha così commentato la prova del portacolori di Amelio e Filippo Esposito: << E’ un soggetto molto professionale, per il momento meno ardente di gran parte dei figli di Varenne, che fa tutto quello che gli viene richiesto >>. Positiva anche l’ impressione fornita dall’ allievo di V.P. Dell’ Annunziata che ha tenuto ritmo selettivo, nel tentativo di mettere in difficoltà l’ avversario, e comunque ottimo secondo, a media di 1.14.7.
RapportJoyeuse ha ripreso la serie vittoriosa che era stata interrotta dalla prova sfortunata di Aversa: il figlio di Ideale Luis ha seguito Razionale fino all’ ingresso in retta d’ arrivo e lo ha sottomesso con un allungo devastante, aggiornando il proprio record sulla distanza a 1.14.1. L’ allievo di Mario Minopoli Jr difende i colori del signor Luciano Nocera. Pomeriggio soddisfacente anche per Antonio Vitiello ed Enrico Maisto che si sono imposti rispettivamente in sulky a Pinar d’ Ete, da favorito, ( 1.15.1, 43.1 di chiusa ) nella corsa gentleman e a SognadorAns, in modo sorprendente, ( 1.14.4 ) nella prova riservata alle femmine di tre anni. In chiusura di convegno, è arrivato il doppio sia per Peppe Ruocco che per la scuderia Anjo, grazie al primo piano di Petra Bi che è riuscita a stampare, con spunto ficcante, la penalizzata Passione d’ Ete. Il favorito Pecchiaiolo Jet ha sbagliato improvvisamente dopo un giro, mentre comandava la corsa.