Il quadruplo di V.P. Dell’ Annunziata, in tre occasioni anche in veste di trainer, ha riscaldato un pomeriggio freddo ma soprattutto piovoso: il popolare allenatore – guidatore partenopeo ha iniziato la sequenza di vittorie con Tizio d’ Asolo, prima di oggi maiden, che ha agito in “ contropiede “ ai seicento finali, prendendo margine decisivo agli avversari, necessario per difendersi dall’ affondo di Turbida Nox Amnis, a media di 1.17.1. Molto più complicato è risultato il compito di Turbo di Azzurra che per riprendere confidenza con il traguardo ha dovuto realizzare una piccola impresa: il qualitativo figlio di Varenne ha sbagliato al via perdendo un’ infinità di metri, ha gradualmente ricucito il gap dai primi e in retta d’ arrivo si è lanciato all’ inseguimento della fuggitiva Tracia del Ronco, stampandola in zona traguardo. Il portacolori della signora Maria Tubello è stato accreditato di un riferimento cronometrico di 1.18.4 che, visto il gran recupero, vale almeno tre secondi in meno. A sorpresa, ma non troppo per chi ha seguito i pronostici del nostro giornale, l’ affermazione di Sakura Ors che già si era fatta notare, a Taranto, con il nuovo training: l’ allieva di V.P. ha pedinato lungo il percorso Soulsister che le ha fatto strada fino all’ ingresso in retta, dove la figlia di Algiers Hall ha attaccato l’ avversaria per sopravanzarla nei pressi del palo d’ arrivo, su una pista pesantissima. L’ ultimo successo di V.P. è arrivato, in veste di catch, nella prova abbinata alla TQQ, con Padrepadrone Par che, dall’ alto di una forma strepitosa, era periziato in terza fila: il portacolori della Nuova Mayer ha stazionato a metà gruppo per un giro, mentre il leader Picasso Ur tirava via a ritmo sostenutissimo ( 1.12.6 il chilometro ), in seguito ha iniziato una progressione irresistibile che gli ha permesso di concludere isolato, a media di 1.13.9, nei confronti di Rodio e Pinta d’ Asolo che hanno preceduto Rambuss e Rueda. Gran merito della vittoria di Padrepadrone Par va riconosciuto ad Antonio Chiaro che tiene questo figlio di Tome de Sousa in condizioni spettacolari.
Mario Minopoli Jr si è dovuto accontentare di un doppio, comunque di una certa valenza: Sirdar Ferm ha realizzato il terzo successo a seguire, riportando il miglio per buoni quattro anni, a media notevole di 1.14.4. Il tardivo figlio di Ganymede è arrivato con ancora del buono, dando l’ impressione di potersi difendere pure in contesti più qualitativi. Pepita del Ronco non ha avuto alcuna difficoltà ad imporsi nell’ handicap riservato agli anziani: al comando di “ pacca “, la portacolori del team Minopoli ha percorso il primo chilometro in 1.17.9 ed in seguito ha allungato in progressione, andando a concludere a media di 1.16.2, nei confronti di un positivo Millionaire Rum.
Bella l’ interpretazione di Paolo Corrado, in sulky al suo Ovvio di Azzurra, nella Limitata – Invito per anziani: l’ esperto gentlemen è riuscito a sistemare il figlio di Andover Hall in scia al leader My Grif e in retta d’ arrivo l’ ha facilmente sopravanzato, a media di 1.16.3, 44.0 a chiudere.
Solarium ha vinto la prova d’ apertura agendo all’ estrema attesa, a media di 1.16.6, nelle mani “ dolci “ di Vincenzo D’ Alessandro Jr.