Il pomeriggio napoletano era imperniato sulla disputa della TQQ, abbinata ad una prova per anziani sul miglio: esito sorprendente che ha generato soli undici vincitori per la scommessa tris, ognuno dei quali ha incassato la bella somma si settemila e cinquecento euro, mentre sia per il quartè che per il quintè non ci sono state scommesse vincenti. Il netto favorito Runner di Casei ha avuto partenza infelice ed in seguito non è riuscito ad inserirsi nel vivo della lotta, anche a causa dell’ andatura sostenuta imposta dal leader Rodriguez Bi ( chilometro in 1.14.7 ). Chi ha saputo cogliere un lancio veloce è stata Rosy Beepower che Giorgio D’ Alessandro ha sistemato in schiena a Perry Wise, quest’ ultimo rimasto scoperto. La portacolori della Luraid ha rotto gli indugi ai seicento finali e con un parziale in 44.8, 1.14.7 la media conclusiva, ha respinto lo spunto contemporaneo di Rally Regal, Pontebba, Rasputin Grif e Polluce Caf, terminati tutti in un “ fazzoletto “.
Doppio di spessore per il team Minopoli, in verità si tratterebbe di un triplo ma per partecipare con due cavalli alla tris è stato cambiato l’ allenatore al momento delle segnalazioni ( quando viene eliminata questa regola inutile che è, puntualmente, aggirata e che non ha motivo di esistere visto che non ci sono i cavalli per ultimare le tris? ): si è tolto l’ etichetta di maiden il tardivo Ticket to Ride, caro alla signora Loretta Fabbri, che Mario Minopoli ha interpretato con la convinzione di averlo al top. Il figlio di Ganymede ha messo pressione al favorito Turaco Jet e sul calo dell’ avversario, è passato, difendendosi dallo spunto della qualitativa Tiffany Bar, soggetto in chiaro progresso, a media di 1.15.4. Il secondo successo è arrivato grazie ad un altro Ganymede, Sirdar Ferm, che si è reso autore di un piccolo “ numero “, riuscendo a recuperare la penalità e ad imporsi a media di 1.14.7, nei confronti del migliorato Strauss Bi.
Tuono Amg, al debutto, è stato il primo vincitore di giornata: l’ allievo di Paolo Romanelli è sfilato al comando, dalla seconda fila, e non si è più lasciato avvicinare, concludendo a media di 1.17.4.
Bel primo piano di Onni Lest e Ciro De Cristofaro che hanno potuto usufruire di uno schema gradito, alle spalle del leader Omicron Om, sopravanzandolo in retta d’ arrivo e difendendosi dall’ incisivo finish di Nobile Gifar, a media di 1.14.1.
Prestazione importante di Susina Joy che era stata “ annunciata “ da Raffaele Chiaro nell’ intervista rilasciata al nostro giornale: l’ eclettica figlia di Zinzan Brooke Tur, presentata senza freno e senza ferri anteriori, ha preso l’ iniziativa ed ha fatto selezione ( 42.7 – 57.4 – 1.12.2 – 1.27.1 gli intermedi ). Malgrado un calo finale ( 30.9 ), la cavalla interpretata da Antonio Di Nardo ha concluso isolata, a media di 1.13.8.
Antonio Di Nardo, dopo Susina Joy, ha condotto al successo il declassato Nasturzio, dominatore a media di 1.14.7, della reclamare per anziani, per il training di Vincenzo Tufano. Per lo stesso allenatore ha vinto anche Man Ray Mb ( 1.16.0 sul doppio chilometro ), nella corsa riservata ai gentlemen: è stato bravo Vincenzo D’ Alessandro a filtrare in partenza con il figlio di Uronometro, per sistemarsi nelle prime posizioni e attendere il momento decisivo per piazzare lo spunto vincente.
