Non è bastato ingabbiarlo alla corda, in terza fila, Pioneer Gar ha dimostrato, in modo evidente, di essere troppo più forte del resto dei partecipanti alla TQQ che si è svolta all’ ippodromo di Agnano: il figlio di Varenne si è ritrovato in coda al gruppo, mentre le principali alternative al gioco, Orbex Bi, Negrotto e Ornette Coleman si avvicendavano al comando, grazie ad un lancio sollecito.
Peppe Ruocco ha mosso il suo allievo poco dopo il passaggio al primo chilometro, percorso dalla testa del gruppo in 1.15.2, da start a start, ed ha raggiunto in breve Ornette Coleman. Quest’ ultimo ha tentato una stoica opposizione ma in retta d’arrivo ha dovuto cedere alla maggior prestanza dell’ avversario che ha concluso a media di 1.13.8.
A netto distacco dai primi due, Ribes Nero ha sopravanzato Ormes de Pez e Point Lavec Canf.
Impressionanti i due quarti conclusivi che sono serviti al vincitore per risolvere la contesa a suo favore, il primo in 27.5 ed il secondo in 28.7, “ misurando “ l’ ampiezza della pista. Il merito di questa realizzazione va ascritto a Peppe Ruocco che sta facendo un lavoro straordinario: << Già in precedenza aveva dimostrato di essere in forma straordinaria, proprio per questo avevo fatto un tentativo in Francia ma in quel caso la fortuna non ci ha aiutato. Adesso ci guarderemo intorno, a caccia di occasioni propizie >>. Da sottolineare anche la prova di Ornette Coleman che ha avuto un’ escalation di rendimento notevole.
Nel pomeriggio, Peppe Ruocco ha realizzato un doppio, grazie al primo piano ottenuto da Sonic One, passato agli ordini del l’ allenatore – guidatore partenopeo da circa dieci giorni e subito vincente, con una prestazione da “ circoletto rosso “, conclusa a media di 1.14.6 sul miglio.
In apertura, primo successo in carriera di Tano, un figlio di Irresistibile interpretato con fiducia da Giorgio D’ Alessandro Jr che l’ ha portato subito al largo per passare in breve e chiudere nettamente, a media di 1.17.1.
Il netto di Tetrax Jet è coinciso ancora una volta con un successo, realizzato con in sulky Giorgio D’Alessandro Jr, al doppio nel pomeriggio. Strana la quota del vincente dell’ allieva di Finetti che ha pagato oltre 29/1 al tot, mentre era proposta dai books intorno al 5/1.
In gentlemen, Publilius Est ha confermato il ruolo di chiaro favorito con una prestazione esemplare: l’ allievo di Antonio Simioli è avanzato al largo e dopo aver sottomesso il leader Razzo Paul, ha staccato dagli avversari, imponendosi a media di 1.14.8. Al secondo posto è giunto Padrepadrone Par, interpretato alla grande dall’ “ evergreen “ Carmine Di Vincenzo, sempre pimpante alla tenera età di ottantotto ( 88 ) anni.
Un altro sempre verde è Lorenz del Ronco, vincitore, a media di 1.15.4 sul doppio chilometro, dell’ handicap per anziani, prova in cui rendeva un nastro.
Il sottoclou era riservato ai tre anni: si è affermato l’ottimo Tudasolo che Vincenzo Luongo ha proiettato, sulla curva conclusiva, a caccia del fuggitivo Timbuctu Bi, sottomettendolo nei metri finali. L’ allievo di Antonio Chiaro, colori del signor Giuseppe Lancellotti, è stato accreditato di una media di 1.16.6 sul doppio chilometro.
Ritorno al successo per Superstar Font che Peppe Maisto ha interpretato con decisione, assumendo l’ iniziativa e dando poi strada all’ arrembante Silver Staf. Il figlio di Napoleon ha dovuto difendersi, in retta d’ arrivo, dal finish interno di Sor Bruno, conservando comunque un minimo vantaggio, a media di 1.14.2.