Quando, qualche mese fa, Teorema Spin faceva disperare il suo team e gli scommettitori per le continue rotture sulla curva conclusiva, si discuteva su quale potesse essere la soluzione alle difficoltà di questo potente figlio di From Above. Non c’erano impostazioni o tattiche che tenessero, aveva bisogno solo del tempo necessario per crescere: da incompiuto, il portacolori della Fantasy si sta trasformando, gradualmente, in una splendida realtà.
Ligio agli ordini di Mario Minopoli, Teorema Spin è passato in breve a condurre e nella fase successiva non si è opposto a Telex Falù, per ritornare al largo nei seicento finali e sottomettere agevolmente l’avversario, a media di 1.16.0 sul doppio chilometro.
Soddisfatto il suo interprete nel dopo corsa: << Come ho dichiarato altre volte, ho grosse aspettative su questo cavallo. Sta migliorando di corsa in corsa, oggi non mi ha mai messo in difficoltà. Sulla curva conclusiva veniva un po’ in giù, avevo la ruota dietro quella del battistrada e temevo potesse infastidirsi, invece ha risposto bene >>.
Vanno menzionati anche i progressi di Telex Falu: l’allievo di V.P. Dell’Annunziata, guidato, come già nell’ ultima vittoriosa uscita, da “ Papà Salvatore “, ha conquistato un secondo posto che lo stabilizza in una dimensione nettamente superiore a quella di qualche tempo fa.
Deludente, ancora una volta, l’ atteso Titanic Dany, mai in grado di inserirsi nella lotta per il successo.
Mario Minopoli ed il suo team hanno completato uno squillante triplo grazie alle affermazioni di Sirdar Ferm ( 1.14.3 sul miglio ) e Trottolina Hall Fas ( 1.17.4 ) che, al nono tentativo, si è tolta la qualifica di maiden.
Anche Turn Grif ha conquistato la prima vittoria in carriera, beneficiando della rottura di Travail Ferm in zona traguardo: l’allievo di Giorgio D’Alessandro Sr ha fornito un percorso di testa molto valido, caratterizzato dall’ attacco, nella prima parte di gara, portatogli da Titano Jet e dall’ allungo conclusivo ( media di 1.14.1, 43.3 a chiudere ).
Sfortunato Travail Ferm che ha sbagliato, a successo ormai acquisito, proprio mentre superava il traguardo. Decisione non semplice quella spettante al giudice d’arrivo, Alfonso Donnarumma, che si è fatto coadiuvare, come da regolamento, dalla triade della giuria, prima di squalificare l’allievo di Forino. Dopo un’attenta visione del filmato, da diverse inquadrature, siamo giunti alla conclusione che il provvedimento sia stato giusto. Nel dopo corsa abbiamo raccolto le impressioni di Peppe Maisto che improvvisava il figlio di Zinzan Brooke Tur: << Durante il percorso ho dovuto faticare molto per tenerlo in camminata, la rottura si è verificata al limite, impossibile capire, dal sulky, se prima o dopo il palo. Quello che posso affermare con certezza è che questo cavallo, al momento, si esprime solo al 70% delle proprie potenzialità, va veramente forte >>.
Il potente Rassel d’Ete ha confermato il suo stato di grazia, conquistando, di forza, la condizionata per anziani, a media di 1.14.3: Vincenzo D’Alessandro Jr ha portato il suo allievo ai fianchi del battistrada Rolex Dany,l’ ha liquidato prima della curva conclusiva e se n’è andato facile alla meta.
Un altro primo piano dello stupefacente Poldi Gree, sesto nelle ultime sette corse disputate: il figlio di S J’S Photo non ha mai visto la corda per tutto il percorso ed ha risolto a media di 1.14.0, con in sulky Biagio Bevilacqua. Ottima anche la performance della seconda arrivata Palissy, protagonista fin dai metri iniziali ed ancora vitale all’epilogo.
Nel doppio chilometro per quattro anni di minima, Stile Ok si è imposto a media di 1.15.8.
Nell’handicap di fine convegno, Oliseo ha concluso la serie dei vincitori, affermandosi, in percorso di testa, a media di 1.15.7.
