I motivi di interesse, ad Agnano, non mancano mai: prima dell’ inizio delle corse, Mario Minopoli Jr ha portato in pista Raul Breed che, trainato dal galoppino, si è espresso in 2.30. 1.13 la seconda tornata. Ha destato un’impressione positiva il figlio di Yankee Slide che, forse, ha solo bisogno di aggiungere qualche chilo al fisico, un po’ segnato dagli impegni recenti.
Poco dopo, si è esibito in una prova di qualifica il due anni Ufo di Azzurra ( Muscle Hill e Genny di Azzurra ) che ha percorso il miglio, a passo costante, a media di 1.16.8, con Romeo Gallucci in sulky. Estremamente soddisfatto Cat Panico che insieme a Massimo Finetti cura il training del promettente portacolori della CMP Togheter: << Il tempo e il modo in cui è stato conseguito non hanno bisogno di commenti, è un cavallo in cui spero tanto, mi emoziona vederlo all’opera >>.
Le migliori chance di giornata del team Finetti – Panico erano riposte su Pavone Jet che partecipava al centrale, un handicap a resa di metri in cui rivestiva il ruolo di favorito Pioneer Gar, secondo del Regione Sicilia: il figlio di Pine Chip, al top della carriera come si poteva intuire anche dalla splendida sgambatura, ha preso la schiena di Pioneer Gar agli ottocento finali e in retta d’arrivo è riuscito a sottometterlo, grazie anche alla precisa interpretazione di Romeo Gallucci. Al “ povero “ Pioneer Gar non è bastato correre, da start a start in 2.25.8 per vincere, nel dopo corsa Peppe Ruocco non era sicuramente contento: << A momenti non mi piazzo, dopo un percorso in meno di 1.13 sul doppio chilometro. Bisognerebbe accontentarsi ma poi quando ti accorgi di aver preso un premio di circa duemila euro, non puoi essere soddisfatto. Nella mattinata di lunedì, sia Pioneer Gar che Oudry dei Veltri saliranno sul van per la Francia dove il programma dei prossimi mesi è ricco di occasioni propizie. Torneranno prima del meeting d’hiver, quando entrano in scena quelli buoni è consigliabile starsene a casa >>.
In passato vi avevamo descritto Turbine Ral come un possibile prospetto da Derby e non era bastata la prestazione negativa del 02 maggio a farci cambiare idea. Oggi, il figlio di Ganymede ha fatto vedere decisamente che panni veste: pur in un contesto poco impegnativo, ha concluso il suo percorso esterno a media di 1.13.2, 43.3 a chiudere, senza essere richiesto a fondo dal suo interprete, Giampaolo Minnucci. Paolo Romanelli, forte dell’esperienza positiva dello scorso anno, potrebbe continuare ad agire per gradi con il portacolori della Angelico, in modo da arrivare a settembre al massimo della competitività.
Hanno sbalordito le prove di Sveva d’Ete ( M.Minopoli Jr ) che dal 1.14.9 dello scorso anno è scesa a 1.13.4, complice anche la condotta “ alla Mazzarini “ di Saverio Gallo in sulky al favoritissimo Signal Hbd ( 1.13.6 – 1.28.4 – 1.57.4 ), e di Reagan Mail, “ tufanato “, in chiusura di convegno. Quest’ultimo ha chiuso a media di 1.13.3, precedente record 1.14.1, dopo aver percorso il chilometro in un stratosferico 1.11.9.
Bella impressione hanno fornito, tra i tre anni, sia Tenebroso Spin ( 1.17.1 sulla lunga, Vincenzo Luongo ) che Tonymanero Treb ( 1.15.9 sul miglio, Ago Castaldo ), il vecchio Neilos Om ( 1.14.7, Antonio Simioli ) ha riportato facilmente la prova per anziani con i sulky i gentlemen.
Sonic One ( 1.16.9 ) si è imposto nettamente nella quattro anni sul doppio chilometro, corsa falcidiata dalle rotture, soprattutto quella del favorito Stile Ok che aveva sbagliato ripetutamente anche nei preliminari. La scelta di farlo correre comunque vale una tirata d’orecchie, virtuale chiaramente, ad Antonio Di Nardo e tutto il team del figlio di Varenne.