Il convegno del Città di Napoli è stato dominato da Antonio Di Nardo che, nelle corse di contorno (intitolate ai club Panathlon International di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e relative province), ha conquistato ben quattro vittorie. Un risultato del genere, assume un’importanza significativa perché ottenuto in un contesto di alto livello: la prima ad imporsi nelle mani di Tony Young è stata la new entry Selenia Mn, training di Tufano, che nella prova d’apertura ha concluso con ottocento metri in 57.2, necessari a sottomettere Signora Par, quest’ ultima al largo dalla partenza, a media record di 1.13.9. << Sapevo di avere del buono in mano per cui ho scelto di andare in pariglia esterna e aspettare il momento migliore per lo spunto>> il commento del driver partenopeo.
Più tardi è stato il turno del ritrovato RibotEk, presentato al top della condizione da Glauco Cicognani: il sauro da Varenne è rimasto nelle posizioni di coda per circa mille metri, in seguito ha iniziato la risalita, sfruttando la schiena di un ottimo Rocco Grif che ha dovuto subire il cambio di marcia dell’avversario nei metri finali. Phantom ha concluso terzo, ad una lunghezza dal vincitore, dopo aver dovuto agire al largo, “ aria in faccia “ e nonostante un grave peggioramento della meccanica nei metri finali. La media indicativa di 1.12.1 è scaturita anche grazie al ritmo sostenuto impresso da Pacific Model come confermava anche Tony Young in premiazione: << Davanti si viaggiava forte e solo ai seicento finali ho mosso in schiena a Rocco Grif, il tempo di ingambarsi e non ha avuto difficoltà ad imporsi. Già a Milano mi aveva impressionato, oggi ha confermato di essere di nuovo in condizioni smaglianti >>.
Rivale d’Amore, allenatore Raffaele Chiaro, ha sfruttato al meglio l’occasione a disposizione per andare al comando e imporre ritmo selettivo, sottraendosi ,in fondo, al tentativo di Rio del Rio, a media di 1.15.0 sul doppio chilometro. La quaterna di Antonio Di Nardo è stata completata da Priscilla Zak, per conto di Tufano: la femmina da Varenne, netta favorita al gioco, ha dovuto esprimere un percorso intorno al 2.27 per recuperare venti metri ad uno start che non sembrava irresistibile. Di spessore anche il secondo di Rio Model che partiva allo stesso nastro della vincitrice.
Mahler Bigi ed Enrico Somma hanno conquistato la corsa gentlemen, con un’incisiva frazione finale, a media di 1.15.8.
Ci siamo tenuti, volutamente, per ultimo Tobias del Ronco, forse quello che ha impressionato maggiormente in tutta la giornata: il figlio di Love You si è imposto a media di 1.13.3, 58 gli ottocento finali, impiegato con cautela da Enrico Bellei che lo ha richiesto solo nella parte finale. Significative le parole del “ figlio del vento “ in premiazione: << Non ho avuto difficoltà di alcun tipo, in partenza potevo andare più avanti ma ho preferito accontentarmi, veramente un altro cavallo rispetto a quando l’ho guidato in passato. Credo che abbia grossi margini di miglioramento >>. E’ chiaro che l’allievo di Ciro Di Nardo, colori della signora Teresa Cavallo, debba fare ancora molta esperienza, solo adesso sta iniziando a comprendere il mestiere ma il motore è da formula uno. In errore il favorito Turbine Ral, il secondo posto è andato ad una progreditaTaliaAxe, diligente nel suo percorso d’attesa. Lascia ben sperare anche la prestazione di TravailFerm che è stato costretto al largo dall’opposizione di Tapiro Jet e ancora terzo al traguardo.
