Seibella Park cancella un momento particolare che la vedeva correre bene e ottenere risultati solo marginali, conquistando il clou odierno a media di 1.13.3. La figlia di Varenne, presentata senza ferri, ha portato una ventata d’ ottimismo in tutto il team Minopoli, sconvolto recentemente da una vicenda dolorosa, infatti Vincenzo Minopoli, perfetto in sulky, ha voluto dedicare il successo proprio al fratello Mario. La corsa ha visto il favorito Siento comandare le operazioni ( 1.13.5 il chilometro ) fino all’ingresso in retta dove Seibella Park è scattata con parziale superiore ed ha concluso con un paio di lunghezze di vantaggio su Subsonica Grif e Sirio di No, entrambi autori di ottime performance.
Nel corso del pomeriggio sono stati realizzati ben tre doppi, uno dei quali ottenuto da Paolo Romanelli, in veste di trainer, grazie ai successi di Uxor Dany Grif ( media notevole di 1.15.9 per la Conway Hall di Enzo Giordano, da accomunare nell’elogio Ultra Light e Una d’Asolo che l’hanno seguita al traguardo ) e Telma Breed, al record in carriera di 1.14.9, diretta nel migliore dei modi da Antonio Simioli.
Due successi hanno conseguito anche Vincenzo D’Alessandro Jr e Gaetano Di Nardo: “ manine dolci “ ha vinto da favorito con Taylor di Cuma ( 1.14.1 ), una figlia di Frullino Jet che ha debuttato tardi e che adesso sta trovando la sua vera dimensione, e in modo sorprendente con Rassel d’Ete che nella circostanza ha ritrovato i migliori motivi, iniziando la progressione agli ottocento finali che l’ha portato ad emergere nettamente a media di 1.13.3, nei confronti di una altrettanto sorprendente Rio Model, movimentatrice della gara con un primo chilometro in 1.12.0. Deludenti i favoriti Norma Rab e Lorenz del Ronco, mai entrati nel vivo della gara. Morgan Di Nardo è stato il preciso interprete di Paola Zn, da un capo all’altro, a media di 1.14.0 sul doppio chilometro per la Love You, mantenuta in grande formada Mimmo Luongo, e di Pasman Light nell’handicap di fine convegno: la femmina cara a Gaetano e Carlo Terracino è sfilata in breve a condurre ed ha respinto chiaramente il tentativo finale di Rising New Star.
In apertura erano impegnati gli allievi, in sulky a soggetti di quattro anni: sfortunato il vincitore morale Sabot Joyeuse che ha preso l’ambio nei metri finali, a risultato quasi acquisito, ne ha approfittato Still Nash, in sulky il giovane Quaranta, che ha sopravanzato Saturnia Luis e Superveneruso Rg.
