La vita è un romanzo: basta un attimo per passare “dalle stelle alle stalle“. Mario Minopoli Jr nelle stalle è nato e ci ha costruito, con orgoglio, una reputazione di apprezzato lavoratore che improvvisamente è stata messa in discussione da accuse pesanti che l’hanno colpito profondamente nell’animo. Siamo certi che possa dimostrare la sua totale estraneità a questa vicenda, nel frattempo gli è stata concessa la possibilità di tornare a svolgere il suo mestiere e lo ha fatto conquistando il Criterium Partenopeo in sulky a Ultra Light. Visibilmente emozionato in premiazione, tanto da non riuscire a trattenere le lacrime quando è stato il momento di effettuare l’intervista di rito, incoraggiato con un lungo applauso dal numeroso pubblico presente: <<Purtroppo la vita prevede che vi siano anche momenti brutti, l’importante è avere la coscienza a posto. Dopo questo successo il mio pensiero va a quanti mi stanno vicino, dandomi la forza di reagire. La lotta iniziale tra Una d’Asolo e UvexBreed mi ha fatto pensare che la corsa si stesse mettendo sul binario giusto e infatti è andata bene>>. La corsa si è sviluppata proprio sul duello iniziale tra la leader Una d’ Asolo e l’attaccante UvexBreed ( 43.0 i seicento ) con quest’ ultima che è passata a condurre e, sul passo è giunta al chilometro in 1.14.6, superata poco dopo dall’allieva di Antonio Di Nardo che in retta d’arrivo ha dovuto però inchinarsi alla maggior freschezza di Ultra Light, colori di Vincenzo Petrella , vincitrice a media di 1.15.8. La figlia di Gruccione Jet e Blera Luis, in costante progresso dal debutto, si è ancora una volta migliorata, dimostrando di avere nell’affidabilità e nella duttilità le armi migliori. Una d’ Asolo ha fornito una prestazione di assoluto spessore, ha corso bene anche Ufo Gius Sm, partito attardato e tornato alla grande in fondo a completare il podio.
L’handicap per anziani di buona qualità ha visto emergere chiaramente il penalizzato Ribelle Op ( 1.13.7 sulla lunga ) che ha sfruttato al meglio la velocità iniziale nella partenza da fermo per passare a condurre in duecento metri e controllare la corsa con un primo chilometro in 1.17.0 e un secondo in 1.11.4. Alle spalle dell’allievo dei fratelli D’Alessandro, autore di un’ escalation straordinaria negli ultimi dodici mesi, hanno concluso i diligenti OrlanDechiari e RobbenCaf, arroccati alla corda sul percorso.
Nella prova per discreti quattro anni sul miglio, ha fornito la miglior prestazione della carriera Seneca Grif, già in serie positiva, che è stato capace di esprimersi, al comando, a media di 1.12.7, nelle mani di un decisissimo Saverio Gallo. Va sottolineato il training di Giorgio D’Alessandro Sr che ha l’intera scuderia in condizioni smaglianti e i colori del signor Gaetano Donnarumma.
Che piacere veder guidare l’immenso Peppe Maisto che anche oggi ha messo a segno una doppietta, più due posti d’onore ed un terzo: in apertura, la debuttante Ubraye ( colori della Mondial Sports e training di Dario Battistini ), da Mondiale Ok, ha colto lancio perfetto dalla seconda fila che le ha permesso di sfilare a condurre in quattrocento metri e respingere i reiterati attacchi della favorita Unica Dibielle, a media di 1.16.8. Il secondo successo di “ Blue Jeans “ è arrivato in percorso manovrato con TruffautGrif, due su due dal rientro, per il signor Nicola D’Auria, Raf Forino allenatore.
Hanno messo il proprio sigillo sul convegno anche Antonio Di Nardo ( SonicOne, 1.13.8 da un capo all’altro ) e Giorgio D’Alessandro Jr con Rodriguez Bi che è emerso a media di 1.16.8 sul doppio chilometro.
In periodo di grazia, Antonio Franzese ed il suoMemorRoc, hanno scombussolato ogni pronostico della corsa gentlemen, affermandosi, al rientro, a media di 1.14.3, addirittura 148/1 la quota del vincente.
