Lo spunto di Positano d’Ete ha fatto la differenza nel clou del pomeriggio partenopeo: il sauro di Mario Minopoli doveva riscattare un’ultima performance poco brillante in tris, comunque giustificata dalle tante partenze richiamate, e c’è riuscito con uno spunto brevissimo, di duecento metri, necessario per mettere la testa davanti all’altro attendista Oxford Street, positivo ma meno efficace con l’assetto “ ferrato “. Lo svolgimento ha visto Osiride d’Or sfilare al comando e Noir d’Ete costruire al largo dopo aver rinunciato al lancio; i primi due arrivati sono intervenuti in retta d’arrivo, sopravanzando proprio Noir d’Ete e sono stati accomunati della stessa media al chilometro di 1.13.1. Soddisfatto Mario Minopoli, in veste di allenatore, guidatore e proprietario, nel dopo corsa: << La prova della tris non fa testo perché le tante partenze richiamate lo avevano scaricato del tutto. Sa esprimersi al meglio quando può restare a lungo a guardare, correndo solo il tratto finale, e oggi lo svolgimento lo ha permesso >>. L’allenatore guidatore napoletano ha realizzato uno splendido triplo conducendo al successo anche Urali Sm e Trottolina Hallfas: il deb della scuderia del Baronetto, mezzo fratello di Temon Your Sm, ha rimediato ad una sgambatura di primo pomeriggio poco convincente con un percorso interessante, concluso a media di 1.15.8. In linea con il vincitore è terminato Upor Rg, un Cc’ S Chuckie T che vincerà presto. Trottolina Hallfas, una sorellastra di Melania Sf e Image Of Sf, ha dimostrato di aver raggiunto la completa maturazione, seppur tardivamente: la portacolori dell’avvocato Gragnaniello si è espressa a media notevole di 1.13.8, disperdendo gli avversari per la pista.
Che cavallo è diventato Turbo di Azzurra: il figlio di Varenne e Eldora King, giunto al quarto successo consecutivo, ha rotto gli indugi dopo quattrocento metri, superando il gruppo con un parziale notevole e isolandosi al comando, a media di 1.13.1 che per lui vale almeno mezzo secondo in meno. Positivo e promettente anche il rientro di Toscanini Grif che, in retta d’arrivo, è emerso per il secondo posto.
L’altra prova per tre anni, un handicap a resa di metri, è stata conquistata dalla diligente Taylor di Cuma che ha sfruttato la partenza veloce, la rottura di due concorrenti durante il percorso e la distribuzione dei parziali errata di chi ha comandato la gara, per affermarsi a media di 1.15.9 sul doppio chilometro. La figlia di Frullino Jet e Arca di Cuma è stata gestita nel miglior modo possibili da Vincenzo D’Alessandro Jr.
Seneca Grif ( 1.13.6 ), con gran merito, si è imposto nella prova abbinata alla Tris Straordinaria, presentato in splendide condizioni da Giorgio D’Alessandro Sr. Il podio è stato completato da Shiva Ferm e Speecial One Lf, mentre il favorito Shatar Club ha sbagliato nel lancio.
Nella corsa gentlemen Sirio di No, condotto con acume tattico dall’appassionatissimo e sempre più efficace Antonio Franzese, ha agito schienato fino in retta d’arrivo dove ha preso la meglio sul favorito Silven Grif, a media di 1.14.6 sul doppio chilometro.
Da menzionare anche il successo in allievi di Giorgio D’Alessandro ( 86 ) che ha beneficiato della rottura di Ransom nei metri finali.