E’ trascorso qualche anno da quando abbiamo iniziato a raccontarvi le prodezze di Rue Varenne Dany, la prima vittoria, con in sulky un novello Antonio Di Nardo, risale al 20 novembre 2012, sulla pista del Garigliano. Il figlio di Varenne e Celeste Pl era un soggetto di difficile impiego, molto caratteriale e con una meccanica delicata ma dal motore importantissimo; a distanza di milleduecento giorni caratterizzati da tante battaglie, recuperi mostruosi, viaggi spesso lunghissimi, cambi di trainer e driver, Rue Varenne Dany è ancora intatto, anzi più forte di prima. Lo aveva dimostrato a Capannelle, conseguendo il record in carriera di 1.11.7, si è confermato nel clou odierno, rendendo un gap iniziale di circa trenta metri e vincendo all’appoggio, a media ufficiale di 1.12.3 ( 1.55.6 ) ma in realtà correndo ufficiosamente in 1.54.3.
Il portacolori di Amelio e Filippo Esposito è stato interpretato per la prima volta da Romeo Gallucci che in premiazione ha spiegato: << Spesso l’ho visto sbagliare al via, non conoscendolo bene ho preferito partire con estrema cautela, anche perché Finetti mi aveva detto che il cavallo era addirittura migliore dell’ultima e in pista l’ha dimostrato >>. Conferma Massimo Finetti che da poco più di un mese segue il materiale della famiglia Esposito: << Si, il cavallo in lavoro è tranquillo e bello di meccanica, per cui in corsa riesce ad esprimere al meglio il suo potenziale >>.
Due targati “ Grif “ hanno vinto nel corso del convegno, destando ottima impressione: Underground ha confermato il successo di Capannelle facendo grossi progressi dal punto di vista dell’impiego. L’allievo di Raf Chiaro, colori della Selvaggio, non ha creato alcuna difficoltà al suo interprete Gaetano Di Nardo che l’ha utilizzato in un sicuro percorso di testa, completato a media di 1.14.9. Al secondo posto ha concluso una progredita Uganda Luis ( 1.15.2 ), l’unica a tenere il passo del vincitore.
Toscanini Grif ha ripreso la striscia vincente interrotta prima dello stop, riportando nettamente la prova per buoni tre anni: il Varenne di Tufano è sfilato a condurre dopo seicento metri e, ben assecondato da Raf Palomba, ha dominato a media di 1.14.2, nettamente migliorabile nei prossimi impegni.
Le altre due prove in programma per i tre anni sono state conseguite da allievi di Peppe Maisto che ha realizzato una doppietta: Temibile Ok ha seguito sul percorso le mosse di Tartufo Bianco che, inaspettatamente, non ha avuto strada da Tindari Bi, passando in retta d’arrivo a media di 1.15.4 sullo sfortunato quanto valido avversario. Trust Gifar ha vinto di quanto ha voluto nell’handicap sul doppio chilometro, staccando a media di 1.16.5, con un giro finale in 1.14.5.
Doppio anche per Gaetano Di Nardo che, oltre Underground Grif, ha condotto ad un bel primo piano Sonic One ( 1.14.1 ) in una prova molto qualitativa.
Tutto facile in gentlemen per Six di Costa che Biagio Bevilacqua ha proiettato al comando dalla seconda fila, concludendo a media di 1.15.9 sulla lunga distanza.
Rimica di Azzurra e Luigi Siddi hanno sorpreso tutti nella Tris Straordinaria, con un possente finish interno che è valso il successo, a media di 1.15.3 sul doppio chilometro, precedendo Nicolas Bieffe e Magic’S Club.
