Il convegno napoletano iniziava con la disputa della TQQ, abbinata ad una bella prova per anziani di 5 e 6 anni sulla distanza del miglio: lo svolgimento movimentato, Signal Hbd a tenere ritmo sollecito, 1.14.8 il passaggio al chilometro, ha esaltato le caratteristiche di Silven Grif e Sirdreik, quest’ultimo preda dell’avversario ai cento finali quando ha iniziato a difendersi caratterialmente, dando il collo al suo interprete. Silven Grif, invece, ha fatto tutto in modo perfetto, agendo in pariglia esterna e chiudendo alla grande a centro pista, a media di 1.13.8, a tutto merito del suo team ( papà Vincenzo dietro le quinte e Giorgio in sulky ) che lo tiene in condizione ottimale da tempo. Al di sotto delle attese la prova di Signal Hbd, solo quarto al traguardo, sfortunata Shelley Breed che ha sbagliato sulla prima curva ed è tornata al quinto posto, il terzo gradino del podio è stato occupato dal meritevole Revolution Venere che aveva partecipato anche allo strappo iniziale. A seguire, è arrivato un doppio considerevole per Giorgio D’Alessandro Jr, merito di Uragano Tor che ha assunto il comando ed ha usufruito dell’errore del favorito Uragano Star, andato a “ gambe all’aria “ proprio mentre lo stava attaccando, concludendo a media di 1.15.2. Senza nulla togliere alla positiva performance del vincitore, si è avuto l’impressione che Uragano Star avrebbe vinto e anche agevolmente, probabilmente il suo interprete ha avuto troppa fretta nel completare il sorpasso.
Dopo una breve pausa, Thriller è stato presentato nella miglior versione da Raffaele Forino: il figlio di Eldgrado Bi è andato al comando ed ha fatto corsa per proprio conto, a media di 1.16.4 sul doppio chilometro. Soggetto interessante Unity di Poggio, una sorella di Nobile di Poggio ( 1.12.7) e Leader di Poggio ( 1.12.8 ), espressasi a media di 1.15.8 in percorso di testa, gestita al meglio da Vincenzo Luongo. E’ tornato al successo Razionale che ha respinto per tutto il percorso la contro favorita Osiride d’Or, autrice di prestazione positiva, chiudendo agevolmente a media di 1.14.2, con chiusa in 43.5. A Taylor di Cuma sono bastati duecento metri, partendo dalla coda del gruppo, per sorvolare le avversarie ed imporsi a media di 1.16.2, nobilitata da chiusa 43.3. Si è rivelato semplice anche il percorso di Paola Zn, un piccolo fenomeno dell’ippica italiana, giunta al decimo successo negli ultimi dodici mesi: l’allieva di Mimmo Luongo ha recuperato in breve l’handicap di venti metri e non ha faticato più di tanto ad imporsi a Sofia Ll e Pasman Light.
Il clou del pomeriggio era un handicap, a resa di metri, per quattro anni: la favoritissima Talia Axe ha dato ancora un saggio delle sue capacità, girando al largo per un chilometro intermedio e passando all’appoggio quando Mario Minopoli l’ha richiesta al massimo sforzo. Il percorso è stato completato in 1.15.1 sulla lunga distanza, media che risente della partenza da fermo. Soddisfatto il “ Francesino “ nella premiazione di rito: << Ho sempre creduto nelle qualità di questa cavalla, purtroppo diversi contrattempi ne hanno ritardato l’evoluzione ma adesso è sulla strada giusta. L’unico difetto su cui c’è ancora da lavorare è il fatto che lei è ombrosa, a volte fatica ad impegnarsi proprio per questo motivo >>.
