Era già capitato che Ubi Maior Sm gettasse alle ortiche un successo quasi acquisito, con una rottura nei pressi del traguardo, ma stavolta l’ha fatta veramente grossa: il figlio di Naglo, molto più sollecito del solito in partenza, è rimasto al comando ed ha sciorinato parziali notevoli ( 1.00.5 – 1-14.8 – 1.28.6 – 1.43.4 ), a circa centocinquanta metri dal palo ha iniziato a confondere l’azione e nonostante il suo interprete cercasse di tenerlo attaccato all’imboccatura, si è scomposto completamente aprendosi di galoppo. Probabilmente avrebbe concluso intorno all’1.57.5, misura ai limiti del record della generazione. Con la premesse che è facile giudicare da fuori, l’unica considerazione che ci sentiamo di fare è che, quando si ha tra le mani un soggetto del genere, sarebbe opportuno puntare esclusivamente ai percorsi positivi, più che ai record. Ha vinto Uragano Star che gli scommettitori avevano scelto come favorito: il portacolori del signor Gennaro Di Biase ha fatto fatica a mettersi sulle gambe, Di Nardo ha cercato di assecondarlo al massimo, accontentandosi di fare percorso netto, senza spingere a fondo, e alla fine ha beneficiato dell’errore dell’avversario per concludere a media record di 1.14.1. Nel dopo corsa Gaetano Di Nardo ha spiegato: << E’ un cavallo in cui crediamo molto in prospettiva, al rientro ho sbagliato a chiedergli tutto in cento metri e non ho voluto commettere lo stesso errore. Oggi abbiamo corso in un orario in cui c’erano le luci accese e lui è stato timoroso per tutto la strada, non è mai riuscito a distendersi completamente ma, ripeto, mi interessava che portasse avanti il percorso di crescita >>. Il team Di Nardo, Perfetto e Squeglia ha completato un doppio grazie al successo, all’ultimo tempo di trotto, di Pick And Go, annunciato alla vigilia non ancora al meglio ma capace di approfittare delle diatribe altrui per emergere di spunto, a media di 1.13.8, nei confronti di Magic’S Club.
Due vittorie di conforto ha ottenuto anche Romeo Gallucci, per Massimo Finetti e Catello Panico: Udue degli Ulivi ha dominato nella prova d’apertura, ottimo il riferimento di 1.17.2 sul doppio chilometro, mentre nell’altra corsa riservata ai tre anni ( sarebbe stato triplo con Ubi Maior Sm ) è stata Ut Resonare Amnis ( 1.16.0, niente male ) a tagliare per prima il traguardo, togliendosi la qualifica di maiden.
Doppio da trainer per Mario Minopoli e Giuseppe Capasso: il primo ha vinto personalmente in sulky a Temple Team ( 1.15.8 ) ed ha affidato a Ivo Amodio un super Tintoretto Grif, capace di trottare il miglio a media notevole di 1.13.9, arrivando con ancora del buono in mano. Giuseppe Capasso ha prima affidato un ritrovato Prado As ( 1.14.9 sul doppio chilometro, con partenza da fermo ) ad Antonio Di Nardo ed in seguito ha pennellato l’elegante Rossella Luis ( 1.14.4 ) nella corsa abbinata alla TQQ; il marcatore è stato completato da Sacro Jet, rientro promettente, Rapsodia d’Ete, Sofia Grif e Soriana d’Ete.