E’ certo che la pista di Agnano permetta di generare grosse velocità ma bisogna anche riconoscere che la qualità complessiva dei partecipanti è la migliore d’Italia e questo fa si che le medie siano ancora più eclatanti, che le corse non siano scritte in partenza e che sia garantito quello spettacolo che ormai latita ovunque. Alla premiazione della TQQ, stravinta da un fantastico Teodoro, Raffaele D’Alessandro che aveva affidato il figlio di Exploit Caf al fratello Vincenzo, si è lamentato apertamente dello svolgimento: << Trovi qualcuno che ti fa spendere 42.3 per passare al comando, un altro che spinge a fondo fino al chilometro in 1.12.0 e, di conseguenza, se non fai il record del mondo non arrivi al palo >>. Dichiarazioni che in parte condividiamo, chi riveste un ruolo di comprimario dovrebbe comportarsi da tale, ma non bisogna mai dimenticare che in assenza di spettacolo, le corse dei cavalli non appassionano nessuno. Non per niente si ha tanta nostalgia dei Mazzarini, dei Baldi, gente che trasformava una corsa a vendere in un gran premio. Per la cronaca, Teodoro, accreditato di una media al chilometro di 1.12.6 ( record in carriera polverizzato ) ha preceduto un sempre più sorprendente Thiago Mtt , Toli Slide Sm, Te Quiero Grif e Top dei Model.
Nel sottoclou, il favoritissimo Tango Bar ha dovuto cedere allo spunto devastante di Tuono Cros ( 1.14.3 con 42.6 per i seicento conclusivi ) che si è rifatto alla grande della sfortunata prova di rientro: il portacolori della famiglia Buompane torna di diritto nell’elite dei quattro anni locali, di cui faceva parte prima dello stop forzato durato diversi mesi. Un’altra performance super è stata realizzata da Pedro Alonso Nino ( 1.14.9 ), in gentlemen, capace di girare al largo, per un tratto in terza ruota, e di emergere comunque all’epilogo, nelle mani di Francesco Pepe, per il training di Salvatore Borrino. Unbeaten Grif ( Varenne e Ibice Grif ) si è rifatto di qualche passo falso recente riportando la prova per tre anni non vincitori di duemila euro in carriera, a media di 1.15.8.
Vincenzo Luongo ha conseguito un doppio d’autore conducendo al traguardo prima la promettente Ugadena del Sile ( L’As De Buossieres e One Chip del Sile, a media di 1.16.4 ) e poi Slide Se Pada, quest’ultimo alla seconda prestazione consecutiva di altissimo livello, conclusa a media di 1.14.0 sul doppio chilometro.
Ancora più eclatante è stato il doppio realizzato da Enrico Antonio Maisto in sulky a Ufo Robot Hp e Panzer Roc, a quote altissime per i vincenti ( 29.74 il puledro, 10.52 l’anziano ). Bisognerebbe rivedere i filmati delle due corse per rendersi conto compiutamente di quanto l’ippica di casa nostra abbia ancora degli aspetti genuini che prescindono da qualsiasi discorso di intrallazzi e sotterfugi che sempre più spesso invadono la cronaca quotidiana: con Ufo Robot Hp ( Varenne e Lili ), il giovane professionista partenopeo ha seguito la leader Uraia, interpretata da suo padre G.P., fin sulla piegata finale, dove l’ha attaccata e sottomessa a media di 1.14.5, misura di valore assoluto. Anche Panzer Roc ha dovuto sbrigare una pratica “ casalinga “ prima di involarsi al traguardo: il figlio di Filipp Roc, una volta al comando, è stato impegnato da Perfect Runner Lf ( G.P. Maisto ), rimasto al largo, in seicento metri velocissimi ( 43.5 ) che però non ne hanno scalfito la resistenza, tanto da vincere ancora bene, a media di 1.14.7.