Il pomeriggio partenopeo era imperniato sulla disputa dei Premi Maschio Angioino, memorial Antonio Diana, e Castel dell’Ovo – scuderia Wancolle, corse che, nonostante il declassamento, hanno mantenuto un certo fascino, anche grazie alla dotazione più alta delle ordinarie. I vincitori sono stati, rispettivamente, Uragano Star e Ultimaluna Grif, il primo a media di 1.14.2, prevalendo nei metri finali su Uccello Jet, poi battuto anche da Upper Dany, la seconda al termine di un percorso semplice, ultimato in 1.14.7. Uragano Star ha dimostrato, ancora una volta, di essere un soggetto promettente, ancora da limare in alcuni aspetti ma, come ci fa notare Gaetano Di Nardo, con un vantaggio, quello di essere arrivato a questi livelli senza avergli chiesto tanto: << Lo abbiamo stimato fin dagli esordi, per questo motivo ci siamo accontentati di quello che ci dava, rispettandolo anche nei lavori mattutini. Ero convinto di poter lottare con i migliori, sulla prima curva mi sono liberato dalla corda per avere la certezza di poter correre, il resto lo avete visto tutti >>. Per quanto riguarda gli altri, Upper Dany ha fatto un importante passo avanti, perché con il secondo posto ha dimostrato di essere sulla strada giusta, del completo recupero; Uno Italia e Ulisse Sm, entrambi fallosi sulla curva conclusiva quando erano in grado di lottare per il successo, devono risolvere evidenti problemi di meccanica che, per il momento, ne limitano le aspirazioni. Al di sotto delle attese anche la performance di Uccello Jet, meno trottante e carico delle precedenti uscite, probabilmente confermando i nostri timori della vigilia, riguardo ai troppi impegni ravvicinati.
Più facile è stato il compito della netta favorita Ultimaluna Grif, quinto successo a seguire, presentata al meglio da Paolo Romanelli e condotta con sicurezza da Vincenzo Luongo che nel dopo corsa ne ha illustrato i programmi futuri: << Devo ringraziare Paolo che sta facendo un lavoro importante, fino ad oggi abbiamo scelto corse abbordabili proprio per darle la possibilità di crescere gradualmente, senza pressioni. Ci andiamo con i piedi di piombo ma, se tutto procede per il meglio, a Modena potrebbe fare l’esordio in prima categoria, nel Carlo Cacciari >>. Al secondo posto ha concluso Ubaye che già nei preliminari aveva mostrato ottima condizione, precedendo Ula Zack Gio, esimia regolarista.
Per chi avesse avuto dei dubbi sulla veridicità dell’ultima prestazione di Revelino Jet che, ricordiamo, conclusa a media di 1.12.0, il team Finetti – Panico ha scelto di ripresentarlo a distanza di soli sette giorni ed il suo interprete Romeo Gallucci ha pigiato ancora sull’acceleratore, chiedendogli il massimo. Il figlio di Naglo è stato capace di correre il miglio in un fantastico 1.54.0, media di 1.11.4 che lo lancia nell’olimpo dei record. Nel corso del pomeriggio ha realizzato un doppio Mario Minopoli Jr, con Titanium Tor ( 1.15.1 ), bissando l’affermazione di venerdì, e The Elegance Lf ( 1.15.2 ), anch’essa già vincitrice recentemente. Pedro E’ ( 1.14.3 ) si è rifatto dell’ r.p. di Aversa del giorno prima, Piccolarobytor ( 1.15.1 ) ha riassaporato il successo con un percorso di testa. In chiusura è arrivato anche il sigillo del giovane Crescenzo Maione che ha pennellato il rientrante e qualitativo Tommy Grif, a media di 1.16.5 sul doppio chilometro.