Ci si aspettava Oneghin del Ronco, invece è arrivato Rorimac Baba a conquistare il clou del pomeriggio partenopeo, grazie anche alla perfetta interpretazione di quella vecchia volpe di Vincenzo D’Alessandro << Oggi era uno spettacolo, quando mi sono accorto che Oneghin del Ronco non aveva molto da dare, ho pensato di avere la corsa in pugno >>, uno degli ultimi gentlemen campani della vecchia guardia rimasti in attività, quelli che facevano razzia di successi in tutta la penisola. Il figlio di Frisky Bieffe è partito con sollecitudine dalla seconda fila ed ha seguito da vicino la diatriba messa in atto dal leader Neander Jet e dal favorito Oneghin del Ronco ( 58.0 – 1. 12.6 ), per muoversi al completamento della piegata finale e concludere da netto vincitore, a media di 1.12.9, precedendo il sorprendente Pireus Caf che ha avuto ragione di Oneghin del Ronco.
Nel corso del convegno erano programmate sia la TQQ sostitutiva che la seconda tris e in entrambi i casi non è mancato lo spettacolo e l’incertezza del risultato: Ramadan Jet, al rientro dallo scorso agosto e quindi senza alcun riferimento recente che potesse invogliare gli scommettitori ad appoggiarlo, è stato presentato già in condizione avanzata da Marcello Vecchione che l’ha proiettato al comando in seicento metri ed ha controllato fin sul palo i tentativi di Smoke di Piaggia, a media di 1.15.0. Il marcatore è stato completato da Sprint Blak, Sebastian di No e Sky Ok, quest’ultimo rimasto chiuso nei momenti decisivi e costretto a spostare al largo di tutti. Nella seconda tris, il favorito Outsider ha dato ancora prova di possedere una forma strepitosa: il portacolori di Angelo Buompane è passato a condurre solo dopo una spesa notevole di 43.7 per i seicento iniziali, in seguito ha dovuto respingere un tentativo di Norris Grif, chilometro in 1.13.5, ed è bastata una pausa nella frazione successiva per riattaccarsi alla mano di Ciro De Cristofaro e concludere con chiaro margine su Laureo La Sol e Olimpo Wf, a media di 1.14.5.
Urali Sm, dopo l’ultima sfortunata esibizione, ha ripreso il processo di maturazione che potrebbe portarlo ad ottimi livelli: il Varenne di Mario Minopoli si è lasciato gestire al meglio e non ha avuto alcuna difficoltà a disporre di avversari inferiori, a media di 1.15.4.
Un bel progresso ha marcato Ugolino Jet che si è tolto la qualifica di maiden nelle mani di Guido Saggiomo, anche nelle vesti di allenatore, a media di 1.16.1.
Tango Bar ha avuto bisogno di qualche corsa per essere al meglio della condizione e nella circostanza odierna, in versione AP, è stato davvero strepitoso, correndo il miglio in 1.56.0, media di 1.12.5. Top Model Par ( 1.15.1 ) ha conquistato la prova per femmine di quattro anni, guidata con decisione da Giustino Panico; ha messo il suo sigillo sulla giornata anche Antonio Di Nardo, interprete di Nasdaq, dominatore dell’handicap per anziani, a media di 1.15.1 sulla lunga distanza.
