Abbiamo sempre apprezzato le potenzialità di Tobias del Ronco, ma poche volte ha confermato le attese, a causa di qualche difficoltà fisica e d’impiego, anche per poca fortuna. Insomma, la “ dea bendata “ non è ancora arrivata nei paragi del figlio di Love You e quel giorno potrebbe ottenere risultati importanti, come ha dimostrato nella circostanza, con un percorso “ aria in faccia “ di valore assoluto. Al comando era sfilato Sabaudo Luis, un avversario di tutto rispetto, favorito della corsa, che di recente era stato capace di girare di fuori a soggetti di spessore, per cui il compito dell’allievo di Giorgio D’Alessandro Sr sembrava essersi complicato al massimo, chilometro in 1.11.2, invece ha avuto le energie per sottomettere l’avversario e imporsi a media di 1.11.8. Non appariva sorpreso Antonio Di Nardo in premiazione: << Non ho mai avuto dubbi sulle potenzialità del portacolori della signora Teresa Cavallo, in più Giorgio D’Alessandro Sr mi aveva suggerito di guidarlo con fiducia già nell’Europa dove, purtroppo, le modifiche all’imboccatura sono risultate negative. Oggi era bello di meccanica e concentrato, non mi ha sorpreso affatto >>. Giorgio D’Alessandro Sr ha raddoppiato interpretando personalmente i caratteriale Ubaldo, emerso, di forza, a media di 1.16.3. Due successi anche per Antonio Di Nardo e Vincenzo Luongo: Tony Young, dopo Tobias del Ronco, si è imposto in sulky ad un altro figlio di Love You, il sauro Tommy Grif ( 1.15.1 ), giunto alla quarta affermazione a seguire. L’ Omino di Agnano ha avuto vita facile con Signora Par ( 1.14.9 ) che ha approfittato delle rottura delle favorite Savoir As e Sirena ( appiedamento per Tufano ), entrate in contatto nelle fasi iniziali. Con Uranio Mdm ( 1.16.1 ), Vincenzo Luongo è stato bravo a prendere partenza favorevole, rivelatasi fondamentale all’epilogo, dove ha raggiunto e superato il fuggitivo Underground.
La prova per anziani sui duemilaseicento metri è risultata altamente spettacolare, in quanto i due più attesi, Richelieu Terzo e Running Allmar, si sono sfidati fin dalle prime battute, a suon di parziali ( primo chilometro in 1.12.9 ). L’ allievo di Marcello Vecchione ha avuto le energie per rispondere colpo su colpo all’avversario e opporsi anche all’affondo conclusivo di Prison Mack, a media di 1.14.9. Ne è uscito male Running Allmar che è calato a palo lontano ma non poteva essere diversamente, dopo impegno così gravoso. Ennesima soddisfazione quindi per la Lunaset di Pasquale Piccirillo, scuderia di nuova formazione che con Richielieu Terzo e Powell Bi sta ottenendo risultati egregi e invoglianti ad altri investimenti che pare siano già arrivati con l’acquisto di diversi puledri di qualità. Sharon Pride ha riportato, con spunto al fulmicotone, la prova abbinata alla seconda tris, sottomettendo il fuggitivo Magico Kg, a media di 1.15.0. Il podio è stato completato da Oxygen Dany, intervenuto al largo di tutti. Non è mancato il sigillo di Antonio Simioli che ha pennellato il penalizzato Spitfire Gar ( 1.15.7 sul doppio chilometro ) nell’handicap per anziani.