A sorpresa, nel clou del pomeriggio è Silven Grif a beffare i più titolati avversari: subito in errore Sin Miedo, è stata Paris Dany ad agire da leader dopo uno scambio con Miguel Wf, mentre la favorita Oudry dei Veltri ha trovato traffico nella risalita, anticipata inopportunamente sia da Sesar Starlight che da Prison Mack che l’hanno costretta ad un percorso particolarmente ostico, per buona parte in terza ruota. Paris Dany ha raggiunto il chilometro in 1.13.0 ed ha tenuto ritmo incandescente anche in seguito, difendendosi poi in foto stretta da Miguel Wf per il secondo posto, perché ad emergere è stato Silven Grif che è scattato come una molla lungo i paletti, quarta vicino Oudry dei Veltri. L’allievo di Giorgio D’Alessandro Jr si è espresso a media considerevole di 1.12.0, con chiusa in 42.2. Decisamente soddisfatto in premiazione il driver nato nella conca d’Agnano: << Che la corsa fosse impegnativa non c’erano dubbi ma eravamo talmente convinti della condizione del figlio di Zinzan Brooke Tur che l’avevamo già iscritto al Turilli. Un tentativo senza ambizioni che però merita, visto quanto di buono sta facendo >>.
Silven Grif è stato solo l’ultima perla di Giorginho che aveva già vinto da outsider con Tatu’ ( 1.15.0 ) e Union Effe ( 1.14.4 ), quest’ultima autrice di prestazione super, in linea con quanto di buono faceva sperare ad inizio carriera e non confermato in seguito.
Ottima moneta al traguardo nella prova d’apertura che Verità Bybo ha dominato fin dalle fasi iniziali: la Toss Out allenata da Ciro Di Nardo l’ha messa sul passo ( chilometro in 1.16.4 e seicento finali in 45.4, media di 1.16.3 ) ed ha fatto il vuoto in retta d’arrivo mentre il sorprendente Very Nice Gar ha raccolto la seconda moneta, nei confronti del favorito Voodoo Grif , apparso completamente a disagio.
L’ottimo Roger degli Ulivi, training di Massimo Di Muro e guida di Vincenzo D’Alessandro Jr, ha sfruttato al meglio l’occasione capitatagli nell’handicap di fine giornata che lo vedeva partire allo start, imponendosi con un percorso di testa completato a media di 1.14.9 ( 1.17.1 il primo km e 1.13.6 il secondo ). Pepita del Ronco ha confermato il successo di sette giorni prima, emergendo in retta d’arrivo a media di 1.13.8, training del team Minopoli che aveva presentato in precedenza un altro vincitore, l’alterno Tacoper con in sulky il proprietario Raffaele Lamberti. Urabella e Domenico Pasciucco hanno messo tutti nel sacco nella prova per tre anni di minima, media di 1.16.4 per la figlia di Uronometro.
