Nel pomeriggio festivo imperniato sulla disputa delle due finali del G.P. Anact gli appassionati si sono fatti un’enorme scorpacciata di belle corse, essendone programmate addirittura dieci. Uno dei principali protagonisti è stato Gaetano Di Nardo che ha realizzato una pregevole tripletta: l’esperto driver napoletano ha condotto al successo due puledri di belle speranze come Visconti Grif ( Varenne e Onda Grif ) che si è isolato al comando a media di 1.15.6 e Vallanzasca ( Exploit Caf e Mafia ) che ha esordito con un percorso in 2.05.1 ( 1.18.2 ). La terza affermazione è arrivata grazie a Right Year Lf ( 1.15.4 ) che ha ritrovato la via del traguardo dopo un digiuno durato due anni. In premiazione, Gaetano Di Nardo ha fatto una descrizione precisa dei due puledri allenati dal team Perfetto – Squeglia: << Vallanzasca, come è normale che sia, deve imparare ancora il mestiere, gli capita spesso di distrarsi durante il percorso. Visconti Grif, nonostante abbia corso solo due volte, è già professionale e pronto per impegni più severi . Comunque entrambi lasciano ben sperare >>. Ribelle Op ha conquistato la Supertris sfruttando in retta d’arrivo la corsia interna rimasta libera: l’allievo dei fratelli D’Alessandro aveva dato segnali di ripresa all’ultima uscita e in quest’occasione ha rimediato con un po’ di fortuna ad una posizione di lancio estremamente scomoda, stampando nei pressi del palo il favorito Silverado Lux, a media di 1.13.0. Il marcatore è stato completato da Toli Slide Sm, Tioss Mede Sm e Ticket to Ride. Soddisfatto in premiazione Vincenzo D’Alessandro Jr che ha rivelato: << Ero indeciso se restare in seconda pariglia o sistemarmi terzo alla corda, avevo il cavallo pronto e non volevo rischiare di rimanere chiuso ma poi ho deciso diversamente e probabilmente quella mossa si è rivelata vincente >>.
Sferrato per la prima volta di quattro, il qualitativo Utavian del Ronco ha tirato fuori una prestazione super che gli ha permesso di isolarsi al traguardo a media di 1.14.6 nelle mani di Giuseppe Luongo. Violetta Ral e Vincenzo Luongo hanno dominato dalla partenza all’arrivo la prova per femmine di due anni, concludendo a media di 1.16.1. Nella gentlemen, Luigi Cavallaro è stato bravo a proiettare subito al comando la sua Soledad La Sol ( 1.16.1 ) che ha impresso alla gara ritmo selettivo e nonostante un calo conclusivo, si è salvata dallo spunto di Sharon’S Treb. Ci siamo conservati per ultima la prova per due anni di buon livello, una sorta di sfollamento dei due G.P., perché il vincitore Vernissage Grif merita un discorso a parte in quanto potrebbe trattarsi di un soggetto di primissima categoria. Non siamo i soli a dirlo, lo ha dichiarato anche Peppe Maisto nel dopo corsa: << L’ho guidato per la prima volta ma in realtà lo conoscevo bene avendolo seguito con attenzione fin dalla qualifica. Non mi ha dato alcuna difficoltà dal punto di vista caratteriale, c’è qualcosa da migliorare nella meccanica ma ci penseranno Antonio Chiaro e Gennaro Riccio che stanno lavorando bene, con molta pazienza che è fondamentale in questi casi. Riguardo al potenziale è sicuramente da prima categoria >>. Infatti, il figlio di Varenne, accreditato di un riferimento cronometrico di 1.14.1, ha completato un rotolo ufficioso in 1.57.6, con un parziale intermedio in 43.2, fatto costantemente in quarta ruota. Un occhio alla genealogia di questo affascinante sauro non poteva mancare: di Varenne sappiamo tutto, la mamma Dalia Grif ha prodotto tra gli altri My Grif ( 1.13.1 ) ma quello che intriga è la presenza in seconda generazione di un cavallo importante come Ricettatore, secondo del Derby del 1994 e soprattutto il fatto che in questa famiglia di sauri ne sono nati veramente pochi, se non il potentissimo Labate ( Marcello Mazzarini ) in terza generazione e Tambaleo in sesta, nato nel 1972, avviato all’attività agonistica a Napoli ed in seguito acquistato per una cifra importante da Giancarlo Baldi con il quale fece un’ottima carriera.
