La quarta affermazione a seguire di Unfaithful Model, nella TQQ, è stata un’autentica perla: la femmina di proprietà di Mario Rubino è stata proiettata subito all’attacco dei primi dal suo allenatore – guidatore Giuseppe Trinchillo, approfittando del fatto che Uruk del Ronco, il cavallo che lo precedeva, era stato il più veloce alla chiusura delle ali. La spesa per passare a condurre è stata notevole, 44.5; ha rifiatato leggermente in curva, frazione in 15.5, ed è tornata ad accelerare nella fase successiva, respingendo in retta d’arrivo l’ultimo tentativo di Uruk del Ronco, a media record di 1.13.9. Molto bene anche Uruk del Ronco la cui ultima uscita era stata, probabilmente, solo un lavoro in vista di questo appuntamento; il marcatore è stato completato da Umber Dany Grif che ha chiuso a grossa velocità, Universo Jet e Urbs Par. Un imperturbabile Giuseppe Trinchillo ha spiegato in premiazione i motivi dei grandi progressi recenti della figlia di Malabar Circle As e Idinaz: << Ha attraversato un periodo veramente critico dal punto di vista fisico, per fortuna si è ripresa molto bene ed ora ne stiamo raccogliendo i frutti >>.
Nel sottoclou, un miglio per due anni, si è messa in notevole evidenza l’elegante e qualitativa Venere Breed: l’allieva di Minopoli non si è curata della fase iniziale ed è avanzata dopo mezzo giro ai lati del leader Visconti Grif, demolendolo già all’altezza del chilometro, e concludendo per distacco a media di 1.15.1. Visconti Grif si è arreso troppo presto, probabilmente avrà accusato qualche problema fisico; il secondo posto è stato conquistato da un ottimo Vanto Gifar che ha preceduto un altrettanto valido Vircam.
La grigia She’S Romy Lions, da Southwind Vernon e l’indimenticata Romy Stroke da cui Miele d’Alfa, ha conquistato meritatamente il quarto successo consecutivo nelle mani di Francesco Tufano. Il classico Remo Gas non ha avuto alcuna difficoltà a tenere fede al ruolo di cavallo del giorno, affermandosi nettamente a media normale di 1.14.9. Ritorno alla vittoria per l’eclettica Urla Jepson, oggi disciplinata agli ordini di Marco De Vivo, protagonista di un chilometro in 1.12.5 e seicento finali più lenti, in 45.9, per una media di 1.14.0. In gentlemen non ha tradito le attese il favorito Neander Jet, emerso chiaramente con in sulky il proprietario Paolo Corrado; nella prova d’apertura si è tolto la qualifica di maiden Urso Ern, interpretato da un preciso Mariano Alberico. La promettente Volavia di No ha dato la prima gioia della carriera a Carlino Belluomo, respingendo il tentativo di un “ futuribile “ Vicoletto Breed, a media di 1.17.6 sul doppio chilometro.
