Una decina di anni fa Marco Smorgon ci confessò di avere in scuderia un figlio di Varenne, seconda annata di produzione per il Capitano, molto interessante e di essere rammaricato del fatto che aveva dovuto castrarlo, stato che gli precludeva una possibile partecipazione al Derby. Il soggetto in questione era Lord Dany che, tra luci ed ombre, nel corso della carriera ha avuto i suoi momenti importanti ma soprattutto, alla tenera età di dodici anni riesce ancora ad essere competitivo ad alti livelli. Il portacolori di Antonio Simioli si è imposto nel clou odierno a media di 1.13.8, sfilando a condurre su Tenax Club, la fase iniziale era fondamentale per poter puntare al successo, e respingendo sul percorso i tentativi di Smoke di Piaggia e Sansone Laser. Da sottolineare anche il secondo posto di Severino che è avanzato dalle retrovie a larghe folate a sopravanzare Tenax Club, in sulky alla quale Luigi Farina ( dieci giornate di appiedamento e multa a sfavore ) è stato reo di un danneggiamento ai danni di The Elegance Lf che si profilava al suo interno. Sfortunata l’allieva di Minopoli che va seguita con particolare attenzione nelle prossime uscite.
Il team Minopoli, dopo la leggera flessione invernale, dovuta a quanto pare alla pista ghiacciata che non gli ha permesso di lavorare al meglio i propri allievi, è tornato a primeggiare, realizzando un quadruplo di notevole fattura: ha aperto le danze Valbondione Luis ( 1.18.5 sui duemila, Varenne e Via di Azzurra ) che si è reso intangibile con un secondo giro apprezzabile in 1.15.0. Subito dopo è stato il turno di Ventimiglia Jet ( 1.16.8, From Above e Isottamar ) che ha dimostrato di avere ulteriori margini di progresso. Ha ripreso la strada del successo anche il potente Sir Fks ( 1.15.1 sul doppio km ) che pare aver finalmente completato la maturazione. In chiusura di convegno non ha faticato più di tanto Tracia del Ronco, 1.15.2 con chiusa in 44.5.
Seconda affermazione a seguire per l’elegante Unica Grif ( 1.14.8 ), impegnatasi a fondo per portare a casa il successo che sembrava compromesso dopo l’attacco iniziale di Urraco Jet. La figlia di Libeccio Grif, plasmata e guidata da Vincenzo Luongo, riesce a sopperire ad una meccanica poco pulita con una notevole disponibilità al sacrificio e con una punta di velocità importante. Encomiabile il comportamento di Ula Zack Gio che è riuscita a correre solo la retta d’arrivo, terminando a velocità doppia, e quello della regolarissima Ubertosa Jet. Tra le femmine di quattro anni, corsa abbinata alla seconda tris, si è imposta in modo sorprendente la rientrante Ulaz ( 1.17.7 ), pennellata da Tarcisio Greco.