Se la sono giocati a viso aperto Universal Fear Lf, Uraia e Uragano Tor nel clou del pomeriggio napoletano, dando vita ad un chilometro spettacolare ( 1.13.3 ) ma, inevitabilmente, al’epilogo sono emersi quelli che hanno saputo aspettare, cioè Unica Grif e Upper Dany. La Libeccio Grif di Vincenzo Luongo
ha piazzato spunto risolutore, conservando un minimo vantaggio sulla pur valida avversaria, a media di 1.14.1. La giuria si è riservata di verificare l’andamento della corsa, in particolar modo la sortita esterna proprio della vincitrice che, ai seicento conclusivi, ha anticipato Uragano Nero che subito dopo ha sbagliato. Alla fine, l’ordine di arrivo è rimasto invariato ed è stato applicato l’articolo C4, con provvedimento di cinque giornate di appiedamento a Luongo e multa a favore di Uragano Nero pari al terzo posto. Degli altri va sottolineata la prova di Universal Fear Lf che, nonostante salisse di categoria e un percorso da protagonista assoluto, è riuscito a guadagnare un piazzamento di valore.
Nel corso del pomeriggio erano programmate altre tre prove per i quattro anni: la più qualitativa è stata riportata da Unfaithful Model (1.14.2 ) che ha trovato un ottimo feeling con il proprietario Mario Rubino, tanto da bissare il recente successo, sfruttando al meglio il ritmo imposto dallo scatenato Unbeaten Grif. Tra le femmine è emersa Unica Zack ( 1.15.8 ) che in prossimità del traguardo ha pizzicato Uma di Girifalco. Più tardi è arrivato il primo piano di Urso Ern che Nicola Merola ha proiettato a centro pista, in retta d’arrivo, prevalendo su Ulk di Girifalco a media di 1.16.2. Ben quattro anche le corse riservate agli anziani: Orlan Dechiari ha vinto quella più qualitativa, 1.14.4 sul doppio chilometro, grazie ad un varco interno, fondamentale per andare a prendere il leader Nicolas Bieffe,quest’ultimo sempre eccellente nel rendimento. In categoria E è arrivato il primo piano del favorito Sorrento Luis ( 1.13.1 ) che grazie alle cure “ marine “ di Raf Chiaro è tornato al suo standard abituale. Un decimo in più, 1.13.2, ha realizzato Rivarco in categoria F, rigenerato da Giorgio D’Alessandro Sr. Nella prova di minima, ha ritrovato il successo Samurai del Corso ( 1.15.2 sui duemila ) che mancava da ben quarantotto uscite, per il doppio di Vincenzo Luongo.
Ci siamo tenuti per ultima Venere Var, realizzazione personale di Peppe Pistone, che aveva aperto la serie di vincitori: è vero che la sua affermazione è stata anche un po’ fortunosa, perché aveva rischiato di rimanere chiusa e solo l’allargamento di Verità Bybo le ha permesso di sprintare sulla fuggitiva Violet Trebi’, però questa figlia di Varenne e Mania, genealogia da urlo, ha le movenze della cavalla importante che può realizzare un enorme progresso nelle prossime uscite. Da accomunare nell’elogia Violet Trebì che aveva condotto a grande andatura ed ha dovuto arrendersi di un decimo, 1.14.7 e 1.14.8 le rispettive medie.