Il dominio dei fratelli D’Alessandro nelle Supertris prosegue a vele spiegate, senza esitazioni, anche con l’avvento del nuovo anno: dopo il successo di Oxford Street, nelle speciali classifiche del 2017, è già netto il divario sui secondi classificati. Il team napoletano ha intrapreso da qualche tempo una strada innovativa che, come accade nelle grandi aziende, prevede una prima parte basata sulla pianificazione del lavoro e sull’ individuazione degli obiettivi ( le supertris propongono un montepremi equivalente ad un secondo posto in gruppo tre, oltre ai vari bonus delle classifiche annuali e rimborsi ), seguita dalla fase pratica che riguarda i risultati in pista. Insomma, oggi come oggi, gestire una scuderia è come gestire un’azienda e senza capacità manageriali si chiude costantemente in rosso. Quelle dei fratelli D’Alessandro saranno improvvisate, dettate dalle esigenze, ma risultano ugualmente efficaci. Tornando alla pista, Oxford Street è emerso con seicento metri di rara fattura che gli hanno permesso di raggiungere Steven del Ronco, quest’ultimo costantemente ai lati del leader Toli Slide Sm, e dominarlo nelle battute conclusive, a media di 1.13.2. Molto bene ha corso anche l’allievo di Minopoli che ha preceduto lo stoico Rombo di Cannone, mentre il marcatore è stato completato da Ticket to Ride, terminato più forte di tutti a centro pista, e Salvatore Amaesta.
Il convegno proponeva diversi motivi di interesse, a cominciare dalla prova per tre anni sul doppio chilometro: si è rivelato Vip di Casei, un figlio di Uronometro, sfrontato come il suo interprete, il giovane Crescenzo Maione, che non si è lasciato intimorire da avversari decisamente superiori a quelli affrontati fin’ora, assumendo l’iniziativa e respingendo sul percorso diversi attacchi, compreso quello conclusivo del favorito Very Joy. Il portacolori del signor Luigi Cimmino è stato accreditato di un riferimento cronometrico di 1.15.6 sul doppio chilometro.
In apertura, si è tolto la qualifica di maiden Victor La Sol che Sabato Di Vincenzo ha impiegato nel consueto percorso di testa, completato a media di 1.17.2. In categoria F ha pennellato Giorginho in sulky alla ritrovata Race Off Bi ( 1.14.9 ), in gentlemen è emerso Negus Jet , specializzatosi con gli anni sulle lunghe distanze, che Luigi Farina ha guidato con gran senso del traguardo, per conto dei fratelli D’Alessandro, autori di un doppio da allenatori. Un percorso notevole ha compiuto Seneca Grif ( 1.13.8 ) in categoria E: l’allievo di Salvatore Borrino, interpretato con convinzione dall’emergente Gennaro Amitrano, è andato a debellare e sopravanzare, in prossimità del traguardo, il favoritissimo Oneghin del Ronco che, però, nella fase iniziale aveva speso un 43.7 per scambiare la posizione con l’arrembante Superstar Font.
Francesco Tufano ha smaltito la delusione della sconfitta di Oneghin del Ronco, presentando due “ missili “: prima Oxygen Dany ( 1.14.9 ) che Giulia Deschi ha proiettato al comando a grande andatura, poi Union Perfect che guidava personalmente. La sorellastra di Romanesque, nonostante partisse in seconda fila, è passata a condurre in duecento metri e si è esibita in un chilometro supersonico in 1.11.5 << Musica per le mie orecchie… >>, a cui è seguita una fase finale comprensibilmente più lenta in 46.0, per una media di 1.13.4, record precedente frantumato.