Erano ben dieci le corse in programma nello spettacolare convegno napoletano, quattro di gruppo e sei di contorno. Quella di maggiore rilevanza era sicuramente l’invito per anziani: si è imposta alla grande Tuscania Pal, presentata in splendide condizioni dal team Finetti che ha piazzato anche Miguel Wf al secondo posto. I due compagni di allenamento hanno scambiato la posizione nelle fasi iniziali, con la vincitrice che ha potuto gestire a piacimento nei primi ottocento metri ( 1.00.2 ) ed è esplosa, nel vero senso della parola,nella seconda parte di gara, percorsa in 56.5, concludendo a media di 1.12.9. Pià che soddisfatto Romeo Gallucci in premiazione: << Devo ringraziare per l’ennesima volta Finetti e Panico che mi consegnano sempre soggetti in grande ordine. E’ impressionante il modo in cui partita, da una posizione da cui non è semplice scattare. Bellissima di meccanica, si è lasciata gestire senza problemi >>. Non ha perso terreno il commovente Miguel Wf ( 1.13.2 ) che riesce ad essere competitivo nonostante l’età avanzata. Terzo posto per Pick And Go che è avanzato lungo i paletti, deludenti invece i favoriti Terra dell’ Est e Rombo di Cannone, entrambi poco incisivi. Di “ giallini “ al traguardo non se ne sono visti proprio, un apprezzabile dieici su dieci negativo: nella prova d’apertura, riservata al debutto dei due anni, l’atteso Ze Doca ha sbagliato in prossimità del traguardo mentre si difendeva a denti stretti da Zircone Jet ( Wishing Stone e Friulia Jet ). Poco guidabile l’allievo di Vecchione, con una ruota nei paletti proprio nel tratto finale, più professionale il vincitore che si è espresso a media considerevole di 1.16.2, nelle mani di Gaetano Di Nardo, per il training del duo Perfetto – Squeglia. Tra i quattro anni, raccoglieva molti consensi Uragano Jet che però non è riuscito ad incidere più di tanto, entrando in scena tardivamente e ottenendo un modesto quarto posto. Se l’è sudata tutta Understand ( Luigi Cuozzo ) che, in percorso di testa, ha respinto diversi attacchi, compreso quello conclusivo di Ubi Mayor Regal, a media di 1.15.3 sul doppio km. I fratelli D’Alessandro si sono rifatti con Tursiope Jet ( 1.13.5 ) nella gentlemen, affidata a Luigi Farina che l’ha gestita al meglio all’avanguardia, chiudendo con margine su Tintoretto Grif. Fuori quadro Titanic Dany, poco incisivo nella risalita, che era stato appoggiato a tutte le quote. Nella prova riservata alle femmine anziane, Tiffany Grif ( 1.15.7 ) ha conquistato il terzo successo a seguire, sfuggendo a Turandot Grif, nelle mani di Gennaro Amitrano. A fine serata era programmato un interessante handicap per anziani, divisi su tre nastri: nell’affermazione della mai doma Paris Dany c’è molto di Mario Minopoli che ha gestito come meglio non si poteva la risalita esterna della figlia di Varenne, arginando il tentativo ultimo di Temple Team e della favorita Tessa Ob Sonic.
CITTA’ DI NAPOLI FILLY
“Chi a l’à vedù Turin e nen la Venaria, l’à cunusù la mare ma nen la fia “ ( Chi vede Torino e non la Venaria, conoscerà la madre e non la figlia ). In una magica notte d’estate la Venariareale Font ( Conway Hall e Bliz ) l’abbiamo ammirata eccome, presentata in splendide condizioni da Erik Bondo, con l’ausilio di Federico Esposito che è stato magistrale nell’interpretazione. La portacolori dell’ing. Diego Romeo, cresciuta sui prati di Vigone dell’allevamento le Fontanette, si è presentata al Città di Napoli Filly proprio con l’intento di mettersi in mostra, di ostentare le sue qualità. Ci è riuscita alla grande, puntando tutto su due parziali, quello iniziale ( 28.3 ) che è servito ad assumere il comando e dar strada a Villa Santina Jet e quello conclusivo in 28.9, da tarare nettamente visto che è partita dalla terza posizione, necessario per raggiungere e sottomettere la fuggitiva Vash Top, a media considerevole di 1.12.6. Certo, ha inciso anche una bella dose di fortuna che le ha permesso di reperire il varco giusto all’ingresso in retta, sulla rottura di Vaniglia Ido, in ogni caso, se l’è meritata tutta. Moderato come al solito ma estremamente soddisfatto Federico Esposito in premiazione: << In partenza sono andato dove speravo, avrei potuto rilevare la leader ma stava sopraggiungendo la compagna di allenamento, per cui non ho potuto far altro che restare li ed attendere gli eventi. Ho temuto di restare chiuso ma poi, sulla rottura di Vaniglia Ido, si è fatto lo spazio ed è stato più semplice >>. La miglior qualità? <<Sa fare tutto, è una cavalla completa >>. Il Campionato Femminile? << Deciderà Erik >>.
Delusione Vash Top? Ha corso al di sotto delle attese ma il suo non è stato un fallimento, almeno dal nostro punto di vista. Plastica nell’azione, meno nervosa rispetto a Milano, la figlia di Ready Cash ha evidenziato però una poca predisposizione al percorso di testa e probabilmente, aspetto più rilevante, non ha smaltito del tutto le scorie, fisiche e mentali, della trasferta svedese. Potrebbe anche bastare solo un periodo di riposo per rivederla al top a settembre. Prospettico il terzo posto di Vanatta ( 1.13.0 ) che è partita più sollecita del solito, sfoggiando poi una bella retta d’arrivo, dopo aver faticato a trovare lo spazio necessario per sprintare, come ci conferma Holger Ehert nel dopo corsa: << Roberto mi ha detto che con un numero più alto sarebbe scattata ancora meglio, la posizione conquistata poi si è rivelata penalizzante. La figlia di Pascia Lest sembra, finalmente, aver imboccato la strada giusta, il prossimo impegno sarà, probabilmente, la selezione del Campionato Femminile >>. Villa Santina Jet ha strappato a partire e in retta d’arrivo si è trovata a corto di energie, riuscendo a mantenere il quarto posto da Venere Grif. Quest’ultima, appariscente nei preliminari, ha dovuto manovrare molto per liberarsi dalla scomoda posizione alla corda e solo sulla piegata conclusiva è riuscita a venire al largo di tutti, arrivando in piena spinta; buona per la prossima.
ANTONIO CARENA
Uma Francis è la vincitrice dell’Antonio Carena 2017, e che vincitrice! C’era un dato significativo che accompagnava la chance della figlia di Exploit Caf: nel corso della sua carriera, oltre al successo nel Nazionale “ open “, era stata sempre protagonista delle prove di vertice, riservate alle femmine, a cui aveva partecipato, nonostante avesse trovato spesso sulla sua strada l’imbattibile Unicka. Sia chiaro, nessuno poteva prevedere che riuscisse ad emergere girando scoperta al largo di Unique du Kras, chiudendo al primato personale di 1.11.9; una prestazione strepitosa che non ha nulla da invidiare a quella fatta un’ora dopo da Dijon nel Triossi. L’esatta dimensione della straordinaria performance della portacolori dell’appassionato Roberto Bonvicini è stata illustrata nei particolari dal suo interprete Enrico Bellei, in premiazione: << La partenza era andata bene ma l’improvvisa rottura di Minopoli ci ha lasciati nella peggiore delle situazioni. L’unica cosa che mi rimaneva da fare era di farle sentire il meno possibile il percorso esterno, risalendo per gradi. All’altezza del chilometro mi sono assicurato che chi ci precedeva non avesse le energie per provare un anticipo e quindi ho ulteriormente rinviato l’avvicinamento alla leader, giocandomi tutto nei trecento metri finali. Non c’è stato bisogno nemmeno di tirare la briglia, fantastica >>!
Ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore la favorita Unique du Kras ( 1.12.3 ) che ha speso un notevole 42.1 per sfilare al comando su Ubara Jet ed in seguito ha cercato in ogni modo di rendere il percorso duro alla vincitrice, pagando leggermente nel tratto finale. Una prestazione, tutto sommato, pari alle attese quella dell’allieva di Alex Gocciadoro, forse più avvezza alla risalita graduale, che ha avuto il solo torto di imbattersi in un’avversaria in versione extralusso. Uma Gio ( 1.12.3 ) non ha sfigurato all’esordio contro le migliori: la portacolori di Ivan Convertini è partita prudentemente ed è entrata in scena nella seconda parte di gara con un’ottima progressione esterna che le ha consentito di avvicinare sensibilmente Unique du Kras. Non è passata inosservata la veloce retta d’arrivo di Uet Wise As ( 1.12.5 ) che ha guadagnato diverse posizioni nei duecento metri finali, conquistando il quarto posto. La vincitrice delle Oaks ha stentato parecchio quest’anno ma la convincente prova odierna ne conferma una ritrovata efficienza. Il marcatore è stato completato da un’onesta, regolare Utopia Luis ( 1.12.8 ) mentre le altre non si sono viste. Molte delle protagoniste odierne potremmo rivederle all’opera nel Campionato Femminile delle quattro anni, in programma all’ippodromo del Garigliano il 29.07.