Durante l’estate, ad una mia domanda riguardo le condizioni di Wictory Wind, Massimo Finetti e Catello Panico mi accompagnarono a fargli visita nei box del Garigliano, desideravano che lo apprezzassi nel suo splendore, come si fa quando si è fieri di un’opera propria e la si vuole condividere con chi qualche cavallo importante lo ha visto. Erano i tempi dei primi lavori, dopo il grave infortunio che l’aveva tenuto lontano dalle competizioni per oltre sei mesi, e mi confidarono, quasi con tensione, l’impazienza di rivederlo in pista. Ansia giustificata, il tempo di intensificare il livello di preparazione e il figlio di Varenne e Solairesse è tornato a far parlare di se; dopo due corse servite a riportarlo alla giusta mentalità agonistica, il figlio di Varenne e Solairesse è diventato il dominatore dei centrali, tra Agnano e Capannelle. Non inganni il colore del mantello, il sauro di proprietà di Massimo Finetti e Vincenzo Russolillo ha ereditato molte qualità dal mitico Capitano, in particolar modo la freddezza, la capacità di costruire al largo con naturalezza e pure il rilassamento finale, quando ha concluso a suo favore le battaglie che lo vedono protagonista. Quinto successo consecutivo, nono in sedici uscite in carriera e prospettive interessantissime, oggi ha scherzato con gli avversari, partendo arretrato, andando a sollecitare il leader Vaprio, chilometro in 1.13.9, e passando in scioltezza a media di 1.12.9, chiusa in 42.8. In sulky c’era Romeo Gallucci, un personaggio molto simpatico, di quelli che davanti alle telecamere e non solo, ci mettono un po’ di allegria che non fa mai male: << A dir la verità, non gli ho tolto nemmeno i tappi, mi sono ripromesso di farlo per il brindisi di fine anno. L’ho detto anche in altre circostanze, questo è un cavallo fantastico, quasi quasi ha più vittorie che corse disputate >>. Concludiamo con una richiesta esplicita al suo team, quello di preservarlo per gli appuntamenti di vertice del 2018, manca ancora tanto e non è facile arrivarci con la condizione al top se non si usa tanta pazienza e giudizio.
Resta da dire di Vireo Jet ( 1.13.3 )che ha conquistato il secondo posto con un gran finale a centro pista, della prova più che sufficiente di Venere Breed e quello un filo deludenti di Vipera Killer Gar e Vaprio, quest’ultimo lo vorremmo vedere per una volta correre da dietro. I doppi di Antonio Esposito e Vincenzo D’Alessandro Jr, le affermazioni di Pecchiaiolo Jet, Star de Glatigne’ e Nu Blue gli altri avvenimenti che hanno meritato di essere evidenziati nel corso del convegno.
