Nel convegno festivo napoletano sono scesi in pista ben centosette cavalli, nelle otto corse in programma, ai quali vanno aggiunti quattordici due anni, impegnati nelle prove di qualifica. Ancora una volta vi invitiamo, a costa di essere definiti logorroici, a riflettere su questi dati ( si possono realizzare almeno due convegni con numeri del genere ) che testimoniano le dimensioni di un movimento unico nel panorama nazionale. E, aggiungiamo, non è solo una questione di numeri se driver, cavalli e scuderie campane si impongono nelle maggiori manifestazioni nazionali, Nazioni compreso.
E’ ’ stato l’ospite toscano Azteco dei Greppi ad accaparrarsi, con disinvoltura: il figlio di Exploit Caf è passato a condurre in breve, sulla compagna di colori Alba dei Greppi, ha giostrato a piacimento sul percorso ed ha risposto agevolmente al tentativo di Antracite Jet. Nei cento metri conclusivi il portacolori di Nicola Del Rosso ha cambiato un po’ azione, finendo col peggiorarla, ma ci è parso solo un atteggiamento caratteriale, l’assenza di un avversario ai lati lo ha portato ad impigrirsi. Spiegazione confermata in premiazione sia dal proprietario << Porta la briglia estraibile proprio per questo motivo, tende a rallentarsi quando rimane da solo >> che da Gaetano Di Nardo, chiamato ad improvvisarlo in questa occasione: << Nulla di che, forse ha dato quell’impressione perché ho continuato a muovere le mani, a tenerlo concentrato, nonostante la corsa fosse ormai vinta. Come mi era stato descritto, si tratta di un soggetto freddo, disponibile e diligente, non ho mai pensato di poter perdere >>. Al secondo posto ha concluso la combattiva Antracite Jet che, dovendo adottare lo schema a lei inconsueto del percorso in costruzione, ha fatto il massimo. Il podio è stato completato da Allstar Again, emerso molto bene al largo malgrado lo svolgimento tattico. Gaetano Di Nardo ha ottenuto un doppio nel pomeriggio, in quanto, in precedenza, aveva già vinto con l’imbattuta Barbara Jet ( Maharajah e Occhiata Jet ), un’ allieva di Nunzio Squeglia che lascia intravedere mezzi e movenze importanti. E’ continuata anche l’imbattibilità di Bradley Fox ( Main Wise As e Felcenera Rl ), un altro due anni intrigante, al secondo successo su altrettante uscite effettuate in carriera. Un doppio ha realizzato pure Luca Fierro, sicuramente inconsueto e quindi di maggiore rilevanza mediatica rispetto a quello di Di Nardo: l’allenatore – guidatore salernitano, operante nella zona di Pontecagnano, si è imposto alla guida di Zona Jet, autrice di prestazione eccellente completata a media di 1.15.4 sul doppio km, e Unno, vincitore della categoria G, a media di 1.15.0. Pronta per la nuova carriera di fattrice, Rapsodia d’Ete ha trovato ancora le energie per tagliare il traguardo da vincitrice: nelle mani di Ivo Amodio, la figlia di Ideale Luis si è imposta nella corsa gentlemen, a media di 1.15.4. Il vecchio, encomiabile Ozono di Casei ed il sorprendente debuttante Antares Font hanno completato la serie dei vincitori.
EMILIO MIGLIACCIO