East Asia vince in 1.12.4 il Gran Premio Città di Napoli Memorial Franco, Antonio e Salvio Cervone” gruppo 1 sul doppio chilometro prova open per indigeni di 3 anni. Ordine di arrivo 3-10-6-12-2.
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Andrea Farolfi, driver: “Da quando è rientrata ha sempre corso con i maschi avendo l’opzione di correre con le femmine, ma abbiamo scelto questo percorso perché noi la stimiamo una campionessa. Ho perso il Nazionale malissimo, oggi ho deciso di cambiare tattica invece di accompagnare e di metterla sul passo, e ha dimostrato di essere una cavalla con la “c” maiuscola, una campionessa.
Andiamo al Derby”.
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Mauro Baroncini, allenatore: “A Napoli ho dei ricordi meravigliosi, questa sera la cavalla mi ha dato le conferme che mi aspettavo per la wild card per il Derby, non posso essere più felice di così. Jean Pierre Barjon è anche il proprietario di Le Trot, quindi è un proprietario internazionale importantissimo, non lo conosco di persona ma tramite Maurizio Grosso e sua moglie che gestiscono i rapporti, spero di conoscerlo a breve per ora ci facciamo i complimenti
reciprocamente, per me è motivo di orgoglio sono fortunato ad avere un fenomeno così in scuderia”.
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Trofei d’onore consegnati da Luca e Marco D’Angelo Ippodromi Partenopei, Susi Cervone per il memorial intitolato alla famiglia e Giovanni Sibilio per il Comitato Ippico Guidatori Allenatori, trofei Anact per l’allevatore ed il proprietario a monsieur Barjon ritirati dalla signora Grosso. Coperta del gp al cavallo vincitore Selleria Gennaro Di Vincenzo.
Estasi Di No vince il “Gran Premio Città di Napoli Filly”, gruppo 2 sul miglio per cavalle indigene di 3 anni, per i colori bolognesi di Francesco Alessandrini, allevata da Francesco Di Nola e la guida di Marco Stefani. Trofei d’onore consegnati da Pier Luigi e Marco D’Angelo, Susi Luongo Cervone e Giovanni Sibilio (Comitato Ippico Guidatori Allenatori). Coperta alla cavalla vincitrice del gp Selleria Gennaro Di Vincenzo. Ordine di arrivo 5-13-3-1-10.
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Marco Stefani, driver: “Il momento decisivo della corsa è lei, è un piacere guidarla, è una cavalla che mette sicurezza, una volta davanti è stato tutto più semplice, penso che sia la migliore femmina d’Italia senza nulla togliere alle altre ha un parziale decisivo e una testa per arrivare tra i primi in queste categorie, bene il tempo ma senza un cavallo vicino lei si risparmia, avrebbe fatto meglio sicuramente”.
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