La maggior attrattiva del pomeriggio, a parte le batterie del Gran Criterium, era rappresentata dal ritorno all’ attività del classico Obama Gar nel premio Luigi Di Maro: il figlio di SJ’ S Photo di Vincenzo Villani è stato riproposto in splendida condizione, elastico e grintoso, sia nei preliminari che in corsa.
Per il raggiungimento del massimo risultato è stato fondamentale sfruttare la schiena del veloce Orleans Font, al comando alla chiusura delle ali e poi remissivo sull’ attacco di Oblir di Azzurra, al passaggio davanti alle tribune. Nel frattempo, Bellei ha mosso il suo allievo al largo, dietro Nicholson Treb e all’ ingresso in retta d’ arrivo l’ ha condotto a primeggiare nei confronti del pur meritevole avversario, al largo dal primo all’ ultimo metro, alla media di 1.13.4, 42.6 i seicento conclusivi. Il beniamino di casa Granito ha ottenuto il terzo posto con ficcante frazione conclusiva, ai danni di una stratosferica Old Girl Par che ha percorso in quarta ruota la parte più veloce della gara. Estremamente soddisfatto Bellei in premiazione: << L’ ho trovato perfetto di meccanica e nel fisico, grintoso al punto giusto, rientro migliore non poteva effettuare, la famiglia Villani ha lavorato benissimo durante questo periodo di recupero dall’ infortunio >>.
In apertura di convegno, si è imposto per distacco Libeccio di Re, in percorso di testa, ben assecondato da Luca Esposito. Chiara anche l’ affermazione di Puccy Italia che si espresso per l’ ennesima volta a media rilevante, 1.13.3 su pista non velocissima come al solito, interpretato al meglio dall’ esperto Biagio Bevilacqua. Napo Orso Capo, con la maturità, ha cambiato caratteristiche: come già aveva fatto nella giornata gentleman, il portacolori di Antonio Torciere ha vinto al comando, senza lasciarsi mai avvicinare, a media di 1.14.5 sul doppio chilometro.Rio di Mazvall ha conquistato il miglio per discreti tre anni agendo in tattica di attesa, alle spalle di Rubina Blak che aveva sfondato, spendendo troppo, al termine del primo quarto. L’ allievo di Ehlert ha percorso il miglio a media di 1.15.3, positive le performance di Rullo del Nord e RibotGal, terminati vicini alle piazze d’onore.Romeo Gallucci ha condotto al successo la potente Right Story Lf, autrice di notevole percorso all’ avanguardia che le ha permesso di respingere una valida RosaspinaHolz, 1.15.4 il riferimento cronometrico.
Una delle prove più interessanti era riservata a buoni quattro anni e lo svolgimento non ha tradito le attese: ha assunto il comando il favorito President che si è potuto permettere un mezzo miglio iniziale in 59.9, affiancato da Perfect StepLf che, dopo partenza cauta dalla seconda fila, ha iniziato a pressare il leader e con una seconda parte di gara in 57.7 ha preso decisamente la meglio sull’ avversario che ha dovuto soccombere anche al compagno di colori del vincitore, Positano d’ Ete. Quest’ ultimo è stato impiegato per le vie più brevi da Gennaro Scherillo che nei metri finali non l’ ha nemmeno richiesto più di tanto, vendendo l ‘en plein di scuderia a portata di mano, 1.13.5 la media al chilometro. Trionfo quindi del team Minopoli che ha avuto il merito di presentare due cavalli in eccellenti condizioni, soprattutto va sottolineato come Perfect StepLf abbia trovato una continuità di rendimento che tanti soggetti di alto livello non hanno. Prestazione discreta ma comunque al di sotto delle attese per President, deludente Paolo Om, poco incisivo dopo percorso favorevole, che non ha confermato i recenti progressi.
EMILIO MIGLIACCIO