Una prestazione “ monstre “, conclusa a media di 1.14.1 sul doppio chilometro, è servita ad Old di Azzurra per realizzare la TQQ in programma ad Agnano, una prova spettacolare che aveva al traguardo un montepremi molto redditizio che ha sollecitato i proprietari ed i driver a parteciparvi. L’ allievo di Massimo Finetti rendeva un handicap di venti metri che è aumentato sensibilmente dopo la giravolta che lo ha costretto nelle posizioni di coda. Non si è perso di coraggio Romeo Gallucci che ha lanciato il figlio di Credit Winner in un recupero sensazionale, al largo di tutti, negli ultimi ottocento metri, mentre il leader Olatier Power percorreva il primo chilometro in 1.14.5.
La progressione del vincitore è stata contrastata dal favorito Lorenz del Ronco, apprezzabile nel tentativo di recupero della dura penalità, che nulla ha potuto contro lo strapotere dell’ avversario, anzi, in retta d’ arrivo ha dovuto cedere la piazza d’ onore al più fresco Never K d’ Ete, avanzato alla grande nella parte conclusiva. Hanno completato il marcatore Niobe de Mura e Marcella Bella che erano stati i più veloci nella giravolta. Romeo Gallucci aveva già vinto con Sicomoro Grif nella tre anni di minima, protagonista fin dalle fasi iniziali ed emergente a media di 1.17.2. Due successi nel pomeriggio ha realizzato anche Mario Minopoli Jr, in sulky a Samba d’ Asolo e Richter del Ronco: la femmina si è imposta nella gradita tattica di attesa, riuscendo con un’ eccellente frazione conclusiva ad agguantare, prevalendo di una narice, la fuggitiva Serrada Alor, autrice di apprezzabile percorso al largo, completato a media di 1.16.6 sul doppio chilometro. Particolare l’ affermazione dell’ eclettico Richter del Ronco, al comando fino al chilometro e poi scavalcato dall’ arrembante Ravel Bi che sembrava aver chiuso il discorso vittoria fin quando il figlio di Turbo Sund si è riorganizzato ed è tornato a prevalere sull’ avversario, 1.14.8 il riferimento cronometrico. In apertura è arrivato il terzo successo in carriera su sei uscite per l’ elegante Sirena del Sile, una femmina da Exploit Caf capace di assumere l’ iniziativa e chiudere, per distacco, con ottocento conclusivi in 59.0. La portacolori della scuderia Angelico, plasmata da Raffaele Forino, ha mostrato un’ apprezzabile duttilità, necessaria per ottenere buoni risultati anche in futuro.
Sembrava, alla vigilia, una corsa nettamente alla portata di Pocho el Pride ma l’ allievo di Di Nardo se l’ è dovuta guadagnare, al largo della leader Paris Rum nell’ ultimo chilometro. La media conclusiva è stata di 1.15.3, 44.4 i seicento finali.
Elena Villani ha mostrato ancora una volta di essere tra le più bravi amazzoni della penisola, gestendo nel miglior modo possibile il percorso esterno del suo Predator Gadd, capace di emergere nei confronti del leader Proteo Jet, a media di 1.14.6. Fuori quadro il contro favorito Orgoglio Dif, probabilmente non adatto alla mano di un gentleman.
Nel doppio chilometro per anziani di categoria F, l’ attesissimo Phantom ha dovuto cedere nei metri finali allo spunto interno di Millionaire Dany, dimostarndo di essere ancora lontano dalla migliore condizione. Il vincitore è stato riproposto in buone condizioni dal trainer Tufano e guidato alla grande da V. P. Dell’ Annunziata.
