Come consuetudine, erano tre le prove di maggior livello e remunerazione programmate nel convegno festivo, divise fra tre anni, quattro anni ed anziani. Iniziamo dai “baby“ anche perché molti di essi sono ancora inespressi, stanno sbocciando con l’ avvento della primavera e ad ogni stagione, fanno sognare quanti ci lavorano per farne, quanto meno, dei soggetti apprezzabili. E’ questa l’ essenza del nostro sport, è questo il motivo perché esistono ancora gli instancabili, quelli che vanno avanti, malgrado tutto. I puledri tengono accesa la passione e tra qualche tempo scompariranno del tutto o quasi, a meno di interventi straordinari sull’ allevamento.
Dalla corsa di oggi sono arrivate soprattutto conferme, l’ unica che viene ulteriormente rimandata è Secret Love Rsm, l’allieva di Glauco Cicognani che ha attuato la solita progressione, dopo partenza cauta, cedendo però in retta d’ arrivo. Ha vinto il favorito SingHallelujah e lo ha fatto destando ottima impressione: il figlio di SJ’ S Caviar è passato in breve a condurre ed ha percorso il chilometro in 1.14.0. La chiusa in 43.6 gli ha permesso di staccare gli avversari, 1.13.5 la media conclusiva, tra i quali è emerso SunriseDancer, a precedere Smeralda Jet, Solar Baby e Super Fez. Estremamente soddisfatto HolgerEhlert, trainer del vincitore, nel dopo corsa: << Vecchione mi ha detto che, volendo, avrebbe potuto fare anche un secondo in meno. Si tratta di un soggetto che si risparmia un po’, freddo come lo sono i cavalli buoni. Con lui faremo ancora un centrale oppure, in caso di numero favorevole, potremmo puntare all’ Elwood Medium di inizio maggio. Deciderò in intesa con i proprietari, cioè mia moglie ed un signore norvegese che sta investendo e crede nell’ ippica italiana, nonostante il momento negativo >. E’ piaciuta nel salto di categoria SunriseDancer, femmina da Frullino Jet, protagonista fin dalla partenza, si è confermata Smeralda Jet che per la prima volta in carriera ha dovuto agire dalla seconda fila. Solar Baby sta finalmente dimostrando, dopo tante difficoltà caratteriali, di che pasta è fatto, promosso anche Super Fez che ha dovuto correre costantemente al largo lungo il percorso.
Più scarno, solo otto al via, l’ handicap riservato ai quattro anni: si è affermato RibotEk, 1.15.3 la media al chilometro, periziato per le poche somme vinte in carriera allo start, che sta trovando quella continuità di rendimento di cui difettava nella prima parte della carriera. Per il figlio di Varenne, gli ultimi risultati positivi segnano una svolta che potrebbe proiettarlo, ne siamo convinti, verso traguardi importanti, da raggiungere appena completata la maturazione fisica e mentale. Pare fatto apposta per le piste francesi l’ allievo di Glauco Cicognani, chiaramente deve mettere nel carniere ancora un bel po’ di vincite. Ha fatto un numero Raul Breed che rendeva un nastro: il portacolori della Azienda Agricola Purlari, ha recuperato il gap e negli ultimi settecento metri ha iniziato la progressione esterna, concludendo a meno di una lunghezza dal vincitore. E’ stato accreditato di una media di 1.14.7 l’ allievo di Mario Minopoli Jr, in realtà ha corso, da start a start, in meno di 2.28. Anche per lui si prospetta un futuro ricco di soddisfazioni.
I più attesi erano altri ma alla fine è stato Lummy Club ad emergere nella spettacolare categoria B –C , riservata ai gentleman: il figlio di Cocktail Jet, alla tenera età di nove anni, forma un binomio perfetto con il suo interprete Luigi Farina Jr e viene tenuto in grande condizione dai fratelli D’ Alessandro, bravissimi a riattrezzare i cavalli “ acciaccati “. La corsa ha visto NorrisGrif emergere alla chiusura delle ali, sull’ accondiscendente Lummy Club che lo ha seguito lungo il chilometro, completato in 1.13.9 e anche nella frazione successiva, percorsa in 14.2. All’ ingresso in retta d’ arrivo, il portacolori di Giga Farm ha mosso ai fianchi del leader e lo ha sopravanzato per concludere, a media di 1.13.5, sullo stesso meritevole avversario, apprezzato nella versione Ehlert. Il ritmo sostenuto ha messo in difficoltà gli inseguitori, in particolar modo Obama Gar ed alla fine, per il terzo posto, è emersa Paris Dany che ha confermato l’ ultima notevole prestazione.
Quaranta metri di penalità sono sempre difficili da recuperare ma quando si trova un leader scatenato come Peltross che percorre l’ intero percorso a media di 1.15.5 sul doppio chilometro, 1.13.8 la prima parte di gara, diventa praticamente impossibile andare a prenderlo. E’ successo che Romeo Gallucci, in sulky al portacolori della scuderia Longobardi, abbia fatto selezione fin dal primo metro, disperdendo gli avversari per la pista. L’ unico in grado di competere, malgrado tutto, è stato OxygenDany, finito secondo a media considerevole di 1.14.4 ma in realtà capace di correre in 2.27. Positiva e futuribile la prova della rientrante Panthea Club, quarta al traguardo, mentre il favorito Oceano d’ Elite si è eliminato di galoppo dopo mezzo giro. Romeo Gallucci, prima di Peltross, aveva condotto alla vittoria anche Revelino Jet, nella prova per quattro anni, sul doppio chilometro: il figlio di Naglo che difende i colori della scuderia Marzia ed è allenato dal team Finetti, sta continuando quel percorso di maturazione che dovrebbe portarlo a competere in contesti più qualificati. Oggi, non ha avuto difficoltà ad imporsi, al largo fin dalla partenza, a media notevole di 1.15.1.
Sansone Bar, tra discreti tre anni, ha tenuto fede al pronostico e lo ha fatto concludendo a media di 1.14.6 sul miglio. Vittoria “ targata “ Raf Palomba che ha indovinato un lancio perfetto dalla seconda fila, riuscendo a sfilare al comando al termine della prima piegata. In retta d’ arrivo, il figlio di Ganymede ha tenuto a bada l’ affondo dei progrediti Sirena del Sile e Smoke di Piaggia.
In apertura, scendevano in pista gli universitari –giornalisti: il favorito IsildurPl ha respinto l’ attacco interno di una sfortunata Niagara Gifar, intralciata sulla curva conclusiva da un avversario in rottura, affermandosi nelle mani di Francesco Iacolare. In chiusura affermazione annunciata di RazelleGrif che ha concluso a media di 1.14.7.
EMILIO MIGLIACCIO