Continua a fare faville il team, di recente formazione, composto da Giampaolo Minnucci e Paolo Romanelli: due successi nel convegno odierno, entrambi con i portacolori di Filippo ed Amelio Esposito ( Rue Varenne Dany e Tudor Dany Grif ), entrati da pochi giorni nelle scuderie dell’ allenatore triestino. Rue Varenne Dany partecipava al clou, un doppio chilometro per quattro anni: il figlio di Varenne appariva molto più centrato di meccanica rispetto alle ultime apparizioni, puntava in breve al comando ed otteneva strada, senza spesa, da Rocco Grif. Dopo un primo chilometro in 1.17.0, da start a start, percorreva un secondo in 1.11.6 che gli consentiva di staccare, in retta d’ arrivo, dall’ avversario che aveva tentato un anticipato attacco all’ imbocco della piegata finale, a media di 1.14.3. In premiazione, uno scatenato Giampaolo Minnucci spiegava: << Un po’ come gran parte dei figli di Varenne, tende ad animarsi nei preliminari e in tal caso diventa inguidabile. Molto più semplice quando resta tranquillo e quindi bisognerà lavorare proprio sulla psicologia di questo soggetto dalle grosse potenzialità >>. Tudor Dany Grif si è imposto con un percorso di testa completato a media di 1.16.8, un minuto per gli ultimi ottocento metri. Il portacolori della famiglia Esposito si è deconcentrato un po’ in retta d’ arrivo, riprendendosi subito quando ha sentito gli avversari arrivare, tra i quali è emerso Tempesta Caf a precedere Turbo di Azzurra.
E’ tornato al successo Phantom, presentato in splendida condizione da Antonio Improda e pennellato al meglio da Peppe Maisto: il portacolori della scuderia Nuova Rupe ha stazionato in fondo al gruppo fino ai settecento conclusivi dove, con un’ irresistibile progressione, si è lanciato sul labile leader Pinar d’ Ete, sottomettendolo ed in seguito, respingendo chiaramente l’ attacco di Ninio e Larice Jet, pur peggiorando la meccanica per un breve tratto.
Ombretta Bar mancava dalle competizioni dal 13 gennaio ma malgrado ciò, l’ allieva di Catello Savarese è stata interpretata con decisione da Raffaele Palomba che l’ ha condotta, in breve, per corsie esterne, demolendo le resistenze della battistrada Pilates Bi e concludendo isolata a media di 1.14.9.
In apertura, Vincenzo D’ Alessandro ha portato subito Mascalzone Lux all’ attacco del leader e favorito Neilos Om, superandolo di forza e allungando nel tratto conclusivo. Il figlio di Lemon Dra è stato accreditato di una media notevole, di 1.15.0 sul doppio chilometro.
La qualitativa Silvia Grif, al rientro con il nuovo training di Peppe Ruocco, si è tolta la qualifica di maiden, sprintando dall’ ultima posizione e chiudendo a media di 1.17.3.
Storm Gar e Savanna Nof sono stati gli ultimi due vincitori del convegno: il maschio è stato impiegato all’ estrema attesa da Pier Luigi D’ Angelo mentre la femmina, con Gaetano Di Nardo in sulky, ha debellato il leader Sogno del Nord e se ne è andata per proprio conto.