Come da pronostico, la scuderia composta da Seibella Park e Steven del Ronco ha dominato il clou del pomeriggio,anche se l’ intromissione di Sirio di No, secondo al traguardo, ha rovinato l’ en plein del team Minopoli. Lo svolgimento ha visto Steven del Ronco impostare al comando, ad andatura sollecita, seguito dalla compagna di colori ed allenamento, mentre un ardente Solar Baby ha costretto il suo interprete a muovere al largo in netto anticipo. Ne è scaturito un primo chilometro percorso in 1.13.5, con partenza da fermi, che ha favoritoSeibella Park e Sirio di No che avevano atteso lungo la corda, con prevalenza della femmina a media di 1.14.3, sul maschio ( 1.14.5 ) che ha confermato i recenti progressi. Solo terzo Steven del Ronco che comunque si è incaricato di correre da protagonista mentre Solar Baby andrà rivisto. Soddisfazione in premiazione per Vincenzo Minopoli: << Già a due anni ho ottenuto dei risultati positivi in sulky alla figlia di Varenne che quando può scendere in pista senza ferri migliora nettamente il suo rendimento >>. Il team Minopoli ha conseguito un triplo nel pomeriggio grazie ai netti successi di Naxos del Ronco, in sulky Mario, nella reclamare per anziani, conquistata a media di 1.14.1 e di Rosy Bee Power che Raffaele Lamberti ha condotto ad un “ coast to coast “, ultimato a media di 1.14.6. La gioia delle tre affermazioni ha addolcito la rabbia accumulata per quanto accaduto nella seconda corsa in programma: la scuderia partenopea ha presentato la qualitativa Tiffany Gar che ha agito al comando fino in retta d’ arrivo, dove ha subito l’ attacco interno di Tursiope Jet che sul traguardo l’ ha apparigliata. L’ impressione visiva era che la figlia di Donato Hanover avesse conservato un lieve margine, non confermata però dalla decisione del giudice d’ arrivo che ha sentenziato il successo di Tursiope Jet. Ad un’ attenta analisi del fotofinish, mostrato al pubblico a colori, si evince che la cavalla con il paraombre rosso, quindi Tiffany Gar, conserva un lieve margine. In conclusione, si è trattato di un’ errata valutazione che, per ovvi motivi, fa molto male ad un settore già in crisi profonda.
Tra i vincitori di giornata, sia Tintoretto Grif che Pecchiaiolo Jet hanno tratto in inganno gli scommettitori presenti sul campo: il due anni di Vincenzo Luongo ha sbagliato nella seconda falsa partenza ma in corsa è stato ligio agli ordini del suo interprete che l’ ha proiettato, con gradualità, sul leader TerrorCaf, per sopravanzarlo al fotofinish, a media di 1.17.2. Pecchiaiolo aveva sbagliato ripetutamente nella sgambatura di inizio pomeriggio, in seguito sono state apportate, probabilmente, delle modifiche che hanno dato esito positivo: l’ allievo di Vincenzo Tufano ha assunto l’ iniziativa ed ha fatto corsa per proprio conto, concludendo a media di 1.13.9, agli ordini di Gaetano Di Nardo. Il popolare driver napoletano ha doppiato in chiusura di convegno, in sulky a Runner di Casei: l’ allievo di Paolo Romanelli è sceso in pista prontissimo, nonostante l’ assenza dalle piste da quarantacinque giorni, percorrendo il doppio chilometro, con partenza da fermo, a media di 1.14.7. In realtà, il figlio di AllisonHollow, ha percorso la distanza, da start a start, in 2.27.5. Sempre molto vociferato, il potente Stanley Treb, trainer e driver Agostino Castaldo, ha ritrovato la via del successo, dominando la prova per tre anni sul miglio, in coraggioso percorso di testa, a media di 1.14.9.