Campionessa si nasce e Leticia Bi ha confermato di esserlo anche nell’ atto conclusivo di una carriera fatta di tanti successi, addirittura trentasette, con oltre trecentomila euro di somme vinte, ottenuti su distanze diverse e sempre mettendo il cuore al di la degli ostacoli: la finale del Palio Proprietari si è conclusa con l’ affermazione della portacolori di Roberto Barsi che ha preso la meglio, nei metri finali, malgrado uno svolgimento non proprio congeniale, nei confronti di Iambest of Thor e Missouri Car, meritevoli dopo percorso abbastanza favorevole. Sprintando quasi da fermo, l’ allievo di Warner Martellini ha cercato di contrastare lo spunto della vincitriceche però arrivava molto più lanciata. Hanno deluso sia Miglio che Pacha dei Greppi, quest’ ultimo leader in quattrocento metri ed in cedimento in retta d’ arrivo , da cui ci si attendeva sicuramente di più. Sfortunato Nick dei Fiori, quarto sul traguardo ma squalificato in seguito per doppia rottura, non ha corso Pacific Model che è arrivato in ritardo nel recinto riservato. In premiazione, un raggiante Edy Moni, interprete, nonché scopritore della figlia di Sugarcane Hanover, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al microfono di Luigi Migliaccio: << La corsa non era venuta bene, nelle prime fasi ho dovuto subire Lilli degli Ulivi in rottura ed in seguito ho perso il tempo per anticipare Miglio ma, alla fine, la mia allieva è riuscita comunque ad emergere. Questa cavalla l’ ho domata personalmente, mi ha dato tantissime soddisfazioni e, a fine carriera, ha voluto farmi un ulteriore regalo. Comunque, prima di concludere del tutto, proveremo qualche sortita francese >>.
In una giornata piena di motivi di interesse, il “ contorno “ era incentrato sulla disputa dei Best of Agnano, tre corse riservate ai cavalli che, nel corso del 2014, avevano ottenuto i migliori risultati sulla pista: nella prova riservata ai tre anni la favoritissima Swan Wise As ha realizzato una prestazione di valenza europea, completando il seguente “ rotolo “: 29.2 – 42.6 – 57.5 – 1.11.5 – 1.25.4 – 1.54.3, per una media conclusiva di 1.11.4. Al secondo posto è terminato Smash Slide Sm ( 1.11.8 ), notevole con seicento finali al largo. Roberto Vecchione, interprete della vincitrice, ha così commentato la prova della portacolori della Bivans: << Veramente eccezionale, Holger mi aveva raccomandato di risparmiare la fase iniziale, in quanto la figlia di Varenne era stata rallentata dopo Torino, ma invece ha fatto un numero, arrivando in piena spinta >>. La nostra impressione è che la targata “ AS “ possa avere un futuro ancora più luminoso, adesso sarà importante una gestione oculata che la conduca in condizioni di freschezza ai principali appuntamenti internazionali della prossima stagione.
Il Best of Agnano per i quattro anni è stato dominato da Rombo di Cannone: Antonio Di Nardo ha dovuto giocarsi molto nelle fasi iniziali ed è stato molto bravo a rimediare ad un’ incertezza marcata poco dopo lo stacco, passando a condurre, dopo quattrocento metri, su Ruggito Gsm. Il portacolori della Days of Victory è passato al chilometro in 1.13.9 e con chiusa in 41.5, ha respinto, a media di 1.12.1, l’ affondo di uno sfortunato Ruggito Gsm, di galoppo nei pressi del palo, quando stava completando la miglior prestazione della carriera. Festante il team del vincitore in premiazione, riportiamo le dichiarazioni di Antonio Di Nardo: << Devo complimentarmi con Giorgio D’ Alessandro Sr che ha fatto un gran lavoro nel riportare il figlio di Varenne ai migliori livelli. Ritengo che sia pronto per una carriera d’ anziano, di vertice >>.
Davide Di Stefano, prima di conquistare il Royal Mares in sulky a Tast of Bourbon, aveva già condotto alla vittoria la fida La Vida Loca, nel Best of Agnano riservato agli anziani: alla carta era un match tra la figlia di Ganymede e Paris Dany che si è risolto, già nelle fasi iniziali, a favore della prima che ha assunto chiaramente l’ iniziativa ed ha respinto, senza problemi, gli attacchi dell’ avversaria, concludendo a media di 1.12.3, 42.3 a chiudere. Paris Dany ha perso anche il secondo, battuta da un efficace Oxford Street, quest’ ultimo puntuale quando trova uno svolgimento movimentato.