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Alcuni tra i migliori anziani del centro sud si sono sfidati nel Trofeo di Carnevale, iniziativa di Ippodromi Partenopei che nella sua gestione ha puntato molto sulla programmazione, con la convinzione che le corse di qualità diano sempre dei risultati ottimali. Il pubblico ha così avuto la possibilità di assistere a tre corse ( due batterie e relativa finale ) spettacolari, combattute e dall’ esito sorprendente: la prima eliminatoria aveva in Miguel Wf un favorito netto ma l’ allievo di Giampaolo Minnucci, dopo percorso di testa, tutto sommato comodo ( chilometro in 1.14.1 ), ha dovuto soccombere alla progressione di Oxford Street, un allievo dei fratelli D’ Alessandro che riesce spesso a farsi notare anche in contesti importanti, capace di concludere a media di 1.13.5, 43.5 a chiudere. Olona Ok ha conquistato il terzo posto, ai danni di Neander Jet e Rapport Joyeuse, gli ultimi a conquistare la finale. La fase iniziale è stata condizionata da un agganciamento tra Orlan Dechiari e Miglio, secondo noi prima dello stacco e quindi passibile di richiamo, provvedimento che invece lo starter non ha ritenuto di prendere. Un’ impressione notevole ha fornito Oudry dei Veltri nella seconda eliminatoria: la femmina di Ruocco ha parcheggiato in quarta posizione fino al chilometro, mentre Ragusa Jet imprimeva un ritmo sostenuto ( 1.13.2 il chilometro ) e con seicento finali in 43.0, ha sottomesso chiaramente gli avversari. Il solo Paper Caf ha provato ad impensierirla, sbagliando però nel tentativo di aggancio, ai cento conclusivi. Sfortunato il figlio di Conway Hall, Paolo Om ha conquistato la seconda moneta, con possente progressione, a centro pista,  Piccolarobytor, Ragusa Jet e Rom Guasimo hanno completato il marcatore, accedendo alla finale. La scelta dei numeri dell’ evento conclusivo era fondamentale per la disputa delle migliori posizioni: Ruocco aveva la priorità ed ha voluto lo steccato per Oudry dei Veltri, D’ Alessandro il due per Oxford Street , per Paolo Om, terzo in ordine di preferenza, è stato preso il quattro ( Perché non il tre ? ) etc. Alla chiusura delle ali, Piccolarobytor ha sorpreso tutti, assumendo l’ iniziativa e facendo capire di voler agire al comando. Il ritmo sostenuto della battistrada ( chilometro in 1.12.6 ) ha messo in difficoltà Paolo Om, rimasto scoperto, e favorito Olona Ok, ben contenta di poter agire al traino, dalla seconda posizione. Miguel Wf ci ha provato all’ imbocco della piegata finale ma non è progredito più di tanto, Oudry dei Veltri ha mosso al largo di tutti e Oxford Street è andato di dentro. Lotta accesa in retta d’ arrivo, con la derby – winner che ha mantenuto un vantaggio minimo nei confronti di Oudry dei Veltri e Oxford Street, a media di 1.12.5. La portacolori della Mondial Sport, training di Dario Battistini, ha tirato fuori la classe necessaria per emergere, sostenuta alla grande da Peppe Maisto, un driver sempre, immancabilmente top, sintetico come al solito nel dopo corsa: << In batteria siamo stati sfortunati, sembrava che la partenza dovesse essere richiamata e, per un attimo, avevo rallentato. In finale è venuto tutto a puntino e ne abbiamo approfittato, così Olona Ok ha potuto ripagarmi, in piccola parte, dello sgarbo del Derby, quando mi ha battuto in sulky ad Occhione Jet >>.  Ha molto da recriminare Oudry dei Veltri, per almeno un chilometro chiusa alla corda e costretta a muovere, in seguito, al largo di tutti, concludendo più forte di tutti. La scelta di un numero più alto avrebbe cambiato, probabilmente, le sorti della figlia della sorella di Echo dei Veltri che comunque sembra pronta per affrontare i migliori anziani. Alla grande anche Oxford Street, sempre più sorprendente, deludente Miguel Wf, in regresso rispetto al rientro.
Di spalla all’ evento del pomeriggio, c’ era da vedere un interessante invito per quattro anni, prova di preparazione in vista del prossimo G.P. Andreani che andrà in scena, ad Aversa, il 28 febbraio. Il bisbetico Skyline Dany ci riprovava dopo una serie di prove negative, condizionate da evidenti difficoltà caratteriali: l ‘allievo di Paolo Romanelli era ligio agli ordini di Giampaolo Minnucci che lo portava gradualmente a gravitare sui primi ed a sfilare al comando appena il leader Style By Lions, rallentava. Per il resto del percorso, si assisteva ad uno show del figlio di Varenne che andava a concludere a media di 1.12.1, 41.7 a chiudere, riferimento cronometrico di grande valenza. Un ottimo Style By Lions respingeva Sirena d’ Asolo e Sirdreik per le piazze.
Prestazione super del sempre atteso Twister Bi, un figlio di Varenne che dopo un’ ottima qualifica non era mai riuscito a concretizzare le enormi potenzialità messe in mostra: l’ allievo di Vincenzo Villani, trainer in gran forma con i puledri, ha assunto l’ iniziativa ed ha fatto corsa per proprio conto, percorrendo il doppio chilometro in un considerevole 1.15.9.
Il bravo Paolo Corrado, nella prova riservata ai gentlemen, ha attuato una falsa andatura, in sulky al suo Pavone Jet, che ha condizionato il favorito Pol de Leon Allez, respinto dal figlio di Pine Chip nella veloce fase conclusiva ( 58.9 ), a media di 1.15.4.
Dopo Pavone Jet, il team Finetti – Panico ha doppiato con Solitario Jet che, al rientro da uno stop di sette mesi, ha saputo esprimersi, all’ avanguardia, a media di 1.15.4.
La stakanovista Pentax, in pista sabato, domenica e lunedì, ha conquistato, a sorpresa, l’ handicap che chiudeva il convegno, emergendo in retta d’ arrivo, a media di 1.16.1 sul doppio chilometro, nei confronti del favorito Larice Jet.


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Lorena Sivo classe 1968, giornalista dal 1992, Odg, Ussi, Gus Gruppo Giornalisti Uffici Stampa (FNSI), dal 1998 Ufficio Stampa e Comunicazione Ippodromo di Agnano Napoli l.sivo@ippodromipartenopei.it