Il pomeriggio napoletano, incentrato sulla disputa dell’eliminatoria della Breeders Course, aveva altri motivi d’interesse, a cominciare dalla prova riservata a buoni quattro anni, sulla distanza del miglio: hanno fatto la differenza lo scatto iniziale e la duttilità di Sonia Jet ma anche la condizione super in cui è stata presentata la portacolori della dottoressa Balzano dai fratelli D’Alessandro. Dopo aver assunto l’iniziativa, tagliando fuori la favorita Shelley Breed, la figlia di Igor Font ha concesso strada a Sirio di No per poi disporne in retta d’arrivo, respingendo in seguito l’affondo, a centro pista, di Sabaudo Luis. I primi due arrivati sono stati accreditati della stessa media, 1.13.3, un decimo in più, 1.13.4, per Sirio di No. Shelley Breed ha accusato lo svolgimento contrario, finendo al quinto posto. Il team D’Alessandro ha doppiato nell’handicap per anziani con il penalizzato Ossigeno Bigi che, dopo aver assunto la seconda pariglia esterna, è emerso in retta d’arrivo, per i colori della scuderia Caman, colori cari alla famiglia Alfano.
Uno straordinario Poldi Gree ha conquistato la settima vittoria in otto uscite, riportando facilmente la condizionata per anziani sul miglio: l’allievo del team Perfetto – Squeglia è sfilato a condurre senza troppa spesa e con un chilometro finale in 1.12.4 ha staccato, a media di 1.13.0 dall’ottimo Ronaldo Lp. In sulky al figlio di S J’ S Photo c’era il suo abituale interprete Gaetano Di Nardo che ha ottenuto un doppio nel corso del pomeriggio, grazie a Riva Par che si è imposta nella prova per anziani di minima, dopo percorso oneroso, a media di 1.14.4.
Ticket to Ride ha risolto il doppio chilometro per tre anni, assumendo subito l’iniziativa e sfuggendo agevolmente al tentativo del sorprendente Take Away. Il Ganymede di Mario Minopoli Jr è stato accreditato di un riferimento cronometrico di 1.15.4. Soffio (1.14.3 ), terzo successo a seguire, ha dominato la corsa gentlemen, dimostrando un perfetto affiatamento con la sua interprete Elena Villani. L’ elegante Palissy si è rifatta di quanto perso a Pontecagnano per un errore sulla curva conclusiva, riportando, a media di 1.14.3, la corsa che chiudeva il convegno.