Il motivo di maggior interesse del pomeriggio napoletano era rappresentato dalla presenza in pista di Smeralda Jet, vincitrice, durante la primavera, di tre corse di gruppo a seguire, chiamata a fronteggiare avversari di buon livello, in particolar modo Skyline Dany, sulla distanza del doppio chilometro. La corsa è stata condizionata dalla rottura, all’imbocco della prima curva, di Skyline Dany, mentre lottava per la conquista del comando con Steven del Ronco e Smeralda Jet. L’errore è stato causato da Steven del Ronco, secondo Minopoli perché costretto dalla conversione di Antonio Di Nardo. Non è facile, dalle immagini, quantificare le colpe, i tre erano molto vicini, l’impressione è che senza quella leggera conversione che ha causato il fattaccio, Steven del Ronco avrebbe subito il danneggiamento della cavalla all’esterno; comunque, nell’acceso dopocorsa, la giuria ha provveduto ad appiedare e multare il “ Francesino “. Tutto ciò non può far passare in secondo piano l’impresa di Sirdreik, capace di girare per oltre un giro di fuori alla favorita, sopravanzandola e respingendo il serrate di Steven del Ronco, a media di 1.13.5. Il figlio di For Kelly Park, colori dell’ appassionatissimo Oscar Coppola, aveva impressionato già nelle due ultime vittoriose uscite ma la prestazione odierna lo spinge in una dimensione diversa, come conferma il suo mentore Giorgio D’Alessandro Sr: << Ci sono diversi motivi che mi rendono felice, non ultimo il fatto che il papà è For Kelly Park. C’ è da dire che il cavallo è cresciuto molto, sia mentalmente che fisicamente, anche in lavoro mi da la sensazione di essere super>>. Più che positiva anche la performance di Steven del Ronco, tra l’altro costretto a sprintare in diagonale, che ha partecipato anche alla discussa fase iniziale. Smeralda Jet, a prima vista, potrebbe aver deluso ma le vanno concesse diverse attenuanti, in particolar modo il mese di assenza dalle competizioni, tesi avvalorata dalle parole del trainer Raffaele Chiaro: << L’intenzione iniziale era di non fare questa corsa, di preparare il Triossi con un lavoro svelto, perché in questi casi ti trovi ad affrontare avversari che non ti perdonano una condizione non al top, poi abbiamo deciso diversamente. La cavalla era pesante, aveva qualche chilo di troppo, sarebbe stato più opportuno avere un atteggiamento più prudente ma gli errori aiutano a crescere >>. Rivisto in forma Suricato Jet, ottimo terzo, peccato per Skyline Dany che era annunciato prontissimo.
Raffaele Forino ha realizzato uno splendido doppio, portando al traguardo Sonic One, al nuovo record di 1.14.1, per conto di Peppe Ruocco, e Oro Caf che allena personalmente, vincitore dell’handicap di fine convegno, a media di 1.15.8 sul doppio chilometro.
Paola Zn ha dominato, alla grande, la prova per femmine anziane: l’ allieva di Mimmo Luongo, interpretata con decisione da Gaetano Di Nardo, ha impressionato per come ha realizzato la prestazione, scoperta di fuori alla leader Over the Moon Lf e ancora capace di respingere lo spunto di Priscilla Zak, a media notevole di 1.13.6.
The King Grif ha doppiato il successo della scorsa settimana anche se non si è espresso sugli stessi livelli della precedente affermazione: il portacolori della Sa.Fra.Fas ha dovuto respingere l’insidioso finish del progredito Tornadoprincy, salvandosi di un’incollatura, a media di 1.15.5. Più facili invece le vittorie di Thunder Gar ( 1.16.0 ) con in sulky il proprietario Giovanni De Simone e Totò ( 1.17.1 sul doppio chilometro ), interpretato da uno scatenato Gennaro Riccio.
Ha trovato uno svolgimento ideale per le sue caratteristiche il veloce Romeruss che, dopo aver seguito sul percorso una scatenata Rocca Bruna Font, si è sottratto al tentativo del favorito Rapport Joyeuse, a media di 1.14.6, pennellato da Ivano Fierro.