Noir d’Ete ha avuto la capacità di chiudere a suo favore il clou del pomeriggio già allo stacco della macchina: veloce al via come aveva fatto poche volte nella sua carriera, il sauro di Antimo Pellegrino, presentato in condizioni smaglianti da Paolo Romanelli, ha assunto l’iniziativa e ha tenuto ritmo veloce e costante fino al chilometro, percorso in 1.14.0. A questo punto ha cambiato marcia con una chiusa in 41.8, fuori portata per qualunque dei partecipanti che sono giunti al traguardo così come sono partiti, con RorimacBaba che ha preceduto Pacific Model e Oudry dei Veltri. Vincenzo Luongo, perfetto interprete del vincitore con il quale ha trovato un invidiabile feeling, ha spiegato: << Per due volte avevamo corso, volutamente, da dietro ma oggi c’era bisogno di partire e sapevo bene che lui ne è capace, già nel Due Mari seppe scattare velocissimo, malgrado non fosse al meglio. Non avevo dubbi sulla forma e, una volta riuscito nell’intento di restare davanti, avevamo la corsa in tasca >>.
Paolo Romanelli ha ottenuto in giornata un altro successo da trainer, affidando a Peppe Maisto l’eccellente Signora Par che ha atteso in coda fino ai trecento conclusivi e con un solo parziale ha dominato gli avversari. Il top driver partenopeo si è imposto anche nella condizionata per anziani, con il ritrovato Puccy Italia ( 1.14.1 ).
Debutto con il botto di Usengo Jet, capace di esprimersi a media di 1.15.9, malgrado una partenza cauta e un percorso poco agevole. L’ allievo di Finetti, interpretato alla grande da Romeo Gallucci, è stato cronometrato, privatamente, in 1.29.7 per gli ultimi milleduecento metri di gara. Sfortunati Ubaldo Par e Urlo Par, il primo in errore all’ingresso in retta mentre contendeva il successo al vincitore, il secondo falloso sulla prima piegata, vinceranno molto presto entrambi.
Percentuali da record può vantare il neo gentlemen Andrea Acunzo che ha esordito vincendo venerdì a Foggia con TravailFerm, un n.p. sabato ad Aversa con Tiara Caf, e subito un altro successo, ancora alla guida del sauro da Zinzan Brooke Tur, training di Raffaele Forino, che ha percorso il miglio a media di 1.13.6, dimostrando di poter competere in contesti più qualificati.
Una super Self’SFlying’S, anch’essa trasformata dalla cura Perfetto – Squeglia, si è affermata al record in carriera di 1.13.5. ThiagoMtt e Giovanni Ciotola hanno dominato da cima a fondo il doppio chilometro per tre anni, a media di 1.16.3, per la gioia del dottor Vittorio Di Maro che ha esultato in tribuna come se avesse segnato la sua squadra del cuore, il decaduto Milan. Nella tris straordinaria, il favorito Rivarco ha tenuto fede al pronostico, arrivando in piena spinta, a media di 1.15.5 sulla lunga; Ovvio di Azzurra e Oliseo hanno completato il podio.