Pomeriggio dominato in lungo e in largo da Antonio Simioli e Enzo Giordano: il primo nelle vesti di proprietario, il secondo di allevatore, sono uniti dall’attaccamento ad un soggetto speciale come Lord Dany che ad undici anni riesce ad esprimersi ancora a livelli notevoli, come accaduto oggi nell’handicap per anziani, abbinato alla Supertris. Il castrone affidato a Minnucci << Cavallo eccezionale che sa fare tutto: è stato veloce nella giravolta e quando è stato il momento di fare sul serio ha risposto alla grande. Ha molte analogie con il papà. ) ha domato gli avvantaggiati e si è difeso dal tentativo dell’ottimo Raffaele Om che lo aveva seguito come un’ombra sul percorso, a media di 1.13.7 sul doppio chilometro. Il marcatore è stato completato dal sorprendente Occhiobaldo Ja che ha preceduto Sogno del Nord e Renilkam.
Titanic e Universo avevano aperto la giornata gloriosa per i targati “ Dany “: il quattro anni, tornato alle origini dopo un periodo trascorso agli ordini di Ehlert, ha fatto un autentico numero, sfilando a condurre in mezzo giro e concludendo isolato a media di 1.12.8, record in carriera polverizzato. Il sauro di Nunzio Squeglia è stato pennellato da Gaetano Di Nardo che l’ha sistemato in schiena all’attaccante Us Dany Grif per passare all’appoggio in retta d’arrivo, a media di 1.16.3. Antonio Simioli ha ottenuto un doppio da proprietario per merito di Lord Dany e Sector ( eccellente l’interpretazione di Crescenzo Maione ), di quest’ultimo è allevatore il papà Agostino, ed ha condotto personalmente al successo la qualitativa Ragusa Jet, improvvisata per conto di Giacomo Perfetto e Nunzio Squeglia.
Due successi hanno realizzato, in tandem, Romeo Gallucci e Massimo Finetti: significativa la prova di Ufo di Azzurra, un Muscle Hill dai limiti indefiniti che fin’ora aveva tardato a mettersi in mostra ma, con il passaggio d’età, sta guadagnando molto in concretezza. Oggi ha saputo girare al largo della leader Urla Jepson, dominarla e staccarsi in retta d’arrivo, a media di 1.15.6. Taccola Jet ha demolito la battistrada Tina Mail ed ha concluso facile a media di 1.15.1. Ha messo il suo sigillo sul convegno anche Ivano Fierro, in sulky a Terrific Giò che ha avuto ragione, nei metri conclusivi, della fuggitiva Tempesta Mack, rientrata in maniera convincente.