Fin dal debutto, Underground Grif è stato un soggetto promettente ma solo a tratti ha dimostrato le sue potenzialità, anzi, anche quando ha vinto, ha lasciato qualche perplessità, sia dal lato della velocità pura che della meccanica. Quello di oggi invece è parso estremamente convincente, malgrado la rottura nella sgambatura di primo pomeriggio, dovuta probabilmente ad un nervosismo che poi ha lasciato in box quando è stato il momento di scendere in pista per la corsa. Il figlio di Le Touquet, stallone che potrebbe mettersi in evidenza anche nei prossimi anni, ha assunto l’iniziativa e, dopo una prima parte di gara tranquilla ( 1.02.1 ), ha piazzato un 56.9 per gli ottocento conclusivi che gli ha permesso di isolarsi già sulla piegata finale. La regolare Ultra Light ha sfruttato la partenza veloce per sistemarsi dietro al vincitore e raccogliere un’appressabile seconda moneta. Estremamente soddisfatto Antonio Di Nardo della prestazione del portacolori della scuderia Selvaggio ( la stessa di Smeralda Jet ), in premiazione: << Oggi ha fugato ogni dubbio sulle sue capacità, era tranquillo e sicuro di meccanica, ha vinto senza doverlo richiedere; credo che possa puntare in alto >>. L’allenatore Raffaele Chiaro ha spiegato: << Ero convinto da un po’ di tempo di poter risolvere le difficoltà recenti, anche quelle relative al nervosismo, togliendo i ferri posteriori e di fatti, oggi, con questo assetto, non aveva timore di toccarsi, è rimasto tranquillo ed ha reso al massimo >>.
I fratelli Minopoli hanno realizzato un’impresa che, a mente, non ricordiamo avere eguali, quella di aver vinto tutti e tre nel corso del pomeriggio: ha iniziato Mario che ha condotto al successo The King Grif nella qualitativa prova per quattro anni, conclusa a media di 1.13.9, chiusa in 56.9. In seguito è stato il turno di Ferdinando, sicuramente il più bravo nella circostanza, visto il grado di difficoltà d’impiego del cavallo guidato , con Rodriguez Bi ( 1.16.2 ), emerso in retta d’arrivo. In chiusura di convegno, ritirato dopo le false partenze il favorito nettissimo Renoir Dany, Nat Ray Fez e Vincenzo Minopoli hanno assunto l’iniziativa e si sono resi inavvicinabili, chiudendo in 1.16.5 sul doppio chilometro.
Un eccellente Tonymanero Treb ha ripreso la striscia vincente, dopo l’ultima sfortunata esibizione, sfilando dalla seconda fila e facendo corsa per proprio conto, conclusa a media di 1.14.5. La sempre più convincente Elena Villani, in sulky alla sua Unfaithful Vil, ha approfittato della rottura iniziale del favorito Universal Fear Lf, poi autore di notevole recupero che gli ha consentito di conseguire il secondo posto, per dominare a media di 1.15.9. Il primo percorso netto del qualitativo Ulrich ( Love You e Eva Kant Gianfi ) è coinciso con il successo, ottenuto a media di 1.16.0. Apprezzabile anche il percorso dell’altro Love You, Uligan Dvs, che si è dovuto accontentare della piazza d’onore. Marcello Vecchione, abilissimo nel riattrezzare soggetti anziani, ha condotto alla terza affermazione consecutiva Ramadan Jet, autore di percorso di testa a media di 1.15.1.
