Uma Dany Grif è stata la protagonista assoluta del clou napoletano, respingendo Urceus Mdm in partenza, Uragano Tor lungo il percorso, e Unbeaten Grif nei metri finali. La femmina di Enzo Giordano, presentata al top dal team Finetti – Panico, ha confuso gli scommettitori nel riscaldamento con una falsa partenza poco convincente, ma non chi la segue da sempre in quanto questo è sempre stato il suo atteggiamento nelle fasi preliminari. In corsa, meccanica perfetta e rotolo in 1.58.0, distribuito con una prima parte in 58.8, necessaria a rendere duro il percorso del favorito Uragano Tor, e seconda in 59.2. Nulla hanno potuto Unbeaten Grif che ha provato un attacco conclusivo e Uragano Tor che ha dovuto esprimersi sempre al largo, comunque entrambi autori di prestazioni apprezzabili. Nel dopo corsa ci ha pensato Giampaolo Minnucci a consolare il proprietario della figlia di Varenne, amareggiato per la situazione dei pagamenti, diventata insostenibile per chiunque: << La cavalla è guarita completamente da una sobbattitura che l’aveva condizionata nella finale delle Oaks, mi sembrava giusto giocarmela al comando contro Uragano Tor ed è andata bene. Credo che l’anno prossimo possa essere tra le protagoniste dei Filly >>.
Il team Finetti – Panico ha raddoppiato con Ubaldo Luis, un potente sauro da Uronometro che ha saputo girare al largo del battistrada Uccio d’Alvio, a media considerevole di 1.15.1.
Due le prove riservate ai due anni, la prima è stata riportata dalla debuttante Very Star, una sorella piena dell’ottimo Pacific Model, espressasi con disinvoltura in un considerevole 1.16.7. Alla settima uscita in carriera è arrivato il primo successo per Victory Grim, staccatosi nel tratto conclusivo a media di 1.18.3 sui duemila metri. Ritorno alla vittoria per la qualitativa Unica Grif ( 1.14.5 ), riproposta da Vincenzo Luongo ai livelli dell’estate. Molto bene anche il rientrante Uranio Grif che ha chiuso forte a centro pista, conquistando la seconda moneta. Nella giornata delle femmine, vincitrici di ben cinque delle otto corse programmate, c’è stato spazio anche per le anziane Sissi Op ( 1.15.6 ) e She’S Romy Lions ( 1.15.7 ), entrambe affermatesi sul doppio chilometro. Nella gentlemen era snobbato al gioco Thiago Mtt, non per la forma recente, decisamente favorevole, ma per la guida di Vittorio Di Maro che raramente scende in pista. Invece, il dottore se l’è cavata alla grande proiettando il suo portacolori al comando nel giro di cinquecento metri e spegnendo le velleità degli avversari, a media di 1.14.3.