Il montepremi del convegno festivo è stato equamente diviso, tanto che nessuno, tra allenatori, guidatori e proprietari, è riuscito nella realizzazione di un doppio successo. La fetta grossa era riservata agli anziani che avevano a disposizione ben cinque corse, a cominciare dal clou che è stato dominato il lungo e in largo dal favorito Ornette Coleman: il portacolori di Nunzio Squeglia è sfilato a condurre ed ha imposto alla gara un ritmo selettivo ( 1.16 scarsi il primo km, 1.12.8 il secondo ) che ha tenuto lontano i penalizzati e gli ha consentito di imporsi chiaramente, a media di 1.14.3. Il commovente Libeccio Di Re ne ha sfruttato la scia per tutto il percorso, conquistando la piazza d’onore e precedendo Obelix Bi, Perno Axe e Pompadour.
In premiazione, è sintetico Antonio Di Nardo: << Non abbiamo avuto alcun problema, una volta passati a condurre il più era fatto, ho pensato solo ad assecondarlo. L’occasione era propizia ed è stata sfruttata senza difficoltà >>.
Sirena del Sile, da favorita evidente, si è imposta nella prova riservata alle femmine di categoria D: la portacolori della Angelico, training di Ciro Di Nardo, ha fatto corsa per proprio conto a media di 1.14.6, con 58.5 a chiudere. In gentlemen non ha fallito il favorito Solobarar ( 1.15.1 ), presentato in versione AP, anche se ci si aspettava di più dal portacolori di Filippo Gallo, sicuramente meno brillante del solito. Turaco Jet, inguidabile sul percorso, ha sbagliato nei pressi del palo mentre insidiava il vincitore. Proseguendo con gli anziani, in categoria F si è affermata Rania Rob ( 1.14.8 ), gestita nell’insolito percorso di testa da Vitale Mattera, ed in G, è arrivato Saiano Lod ( 1.15.8 ), con Enrico Maisto, a giustiziare il favorito Poker Model che aveva condotto sul percorso. L’unica corsa in programma per i quattro è stata conquistata con pieno merito dalla sorprendente Udine Cas che ha seguito lo scatenato Uranio Mdm ed ha preso vantaggio sulla rottura di quest’ultimo, respingendo lo spunto del favorito Uruk del Ronco, a media di 1.14.6, nelle mani di Ciro De Cristofaro. In questa corsa la giuria ha provveduto a distanziare Ulrika As ( articolo C4b ), terza al traguardo, all’ultimo posto, per danneggiamento ai danni di Udue degli Ulivi. Passiamo ai tre anni, protagonisti della prova d’apertura: un’ulteriore conferma è arrivata dal diligente Volton Jet, soggetto molto duttile, che Giuseppe Trinchillo presenta sempre al top. Il figli odi Gruccione Jet ha sfruttato il ritmo sollecito ( 58.1 a metà gara ) del leader Visone Jet, per passare sullo stesso in retta d’arrivo, a media di 1.14.8. Tra le femmine di tre anni si è tolta la qualifica di maiden Vispa Jet ( Pine Chip, 1.16.4 ), capace di difendersi agevolmente dallo spunto di Visia Spin, poco dopo è stato il turno di Vayron Stecca ( Napoleon Bar, 1.16.9 sui duemila ) che ha vinto la sua prima corsa in carriera, demolendo il battistrada e favorito Vieri Dany Grif.