Si inizia a far sul serio, ormai i principali appuntamenti primaverili sono alle porte, per cui si rincorrono le corse di preparazione; dopo aver completato il passaggio d’età, i protagonisti dello scorso anno affinano la condizione, cominciano a scaldare i motori e nel contempo, sbocciano le nuove proposte: dal convegno napoletano, imperniato sulla disputa delle due poule ed un invito per quattro anni, ci si aspettava delle risposte in tal senso che, in parte, sono puntualmente arrivate. La prima notizia che possiamo darvi, con una certa convinzione, è che la generazione 2014 potrà contare su una femmina di valore come Victoria Luis, già terza nell’Allevatori Filly: la figlia di Conway Hall e Danae del Ronco ha conquistato il Castel dell’Ovo rimediando ad una rottura iniziale, correndo al largo, in scia a Virna Jet fino ai quattrocento finali, per emergere nettamente in retta d’arrivo, a media di 1.13.4, nei confronti della leader Volcada Bar che ha difeso la piazza d’onore da Vipera Killer Gar e Very Strong Par. Volendo quantificare la prestazione della vincitrice dal punto di vista cronometrico ( 28.7 – 58.9 – 1.27.7 – 1.57.5 i parziali ufficiali ), ogni quarto va abbassato di circa sette decimi, per cui da start a start ha corso, più o meno, in 1.56.8. In premiazione, Victoria Luis è stata accompagnata dalla gioia dei suoi numerosi sostenitori, gasati anche dalle parole di Mario Minopoli: << Sta facendo molto bene sul miglio ma, riflettendo attentamente sulle caratteristiche, mi sono convinto che possa avere un futuro anche sulla distanza, per cui non è escluso, in un futuro non immediato, un tentativo in Francia. Comunque, adesso merita una programmazione mirata che possa portarla al top alle corse che contano. Nel caos della partenza richiamata non aveva mosso un orecchio, invece nel lancio valido è saltata via, appena ha sentito il rumore causato da due concorrenti entrati in contatto. Per fortuna è andata bene lo stesso >>. Per quanto concerne le altre, Volcada Bar ha confermato le discrete potenzialità già evidenziate in passato, Vipera Killer Gar si è messa in mostra con una valida progressione esterna che conferma gli enormi progressi recenti, Very Strong Par è riuscita finalmente ad esprimere appieno i propri mezzi.
I più attesi del Maschio Angioino erano Van Gogh Grif e Vincent Sm: nelle sgambature di inizio pomeriggio il primo era parso poco centrato, mentre il secondo aveva evidenziato un cambio di marcia notevole, vincolato però al solito carattere ardente. Le impressioni dei preliminari non sono state confermate in corsa, in quanto Vincent Sm ha condotto abbastanza tranquillo mollando poi l’imboccatura, improvvisamente, a metà della piegata conclusiva, e finendo con lo sbagliare; Van Gogh Grif, portato in anticipo in pista per una lunga fase di riscaldamento, è partito più sollecito del solito e si è sistemato in scia al leader , cominciando la progressione vincente ai seicento conclusivi e difendendosi dal serrate di Vanto Gifar, Vanvitelli e Vireo Jet, tutti vicini. La media di 1.14.6 rientra nella normalità, comunque Antonio Di Nardo è apparso più che soddisfatto in una premiazione calda almeno quanto lo era stata quella della poule femminile: << La sgambatura è servita soprattutto per capire che si tratta di un soggetto caratteriale, tendente a risparmiarsi; in più ho concordato con Gennaro Casillo l’aggiunta di un supporto a sinistra. L’impressione è che, viste le caratteristiche, possa migliorare molto e giocarsela anche in prima categoria >>. Vincent Sm ancora rimandato, Vanto Gifar ha fatto interamente il suo dovere, così come i progrediti Vanvitelli e Visone Jet.
I “ primi piatti “ del convegno si chiudevano con l’invito per quattro anni, road to Regione Campania: gli occhi erano puntati soprattutto sulla classica Ursa Caf, i cui preliminari avevano soddisfatto appieno, ma la figlia di Exploit Caf ha ancora sbagliato, questa volta, al contrario dal rientro aversano, sulla piegata conclusiva, quando si apprestava a muovere dalla seconda pariglia. Si è imposta, da un capo all’altro, Uma Dany Grif, secondo noi nella miglior versione della carriera, non solo per la velocità conseguita ( 1.12.5, 58.4 e 57.6 ) ma anche in riferimento alla meccanica, più pulita di altre occasioni. A rafforzare la nostra tesi riguardo alla completezza della performance della portacolori della Varenne Futurity, sono arrivate le dichiarazioni di Giampaolo Minnucci: << Si, oggi è stata perfetta ma a dire il vero avrebbe fatto bene anche a Capannelle se non avessi sbagliato io. Riguardo all’andatura, lei possiede due camminate, quando va piano sembra contratta ma quando allunga cambia completamente >>.
Al secondo posto ha concluso Une Etoile Gar, impressionante quando ha potuto liberarsi dallo steccato e piazzare uno straordinario cambio di marcia che le ha permesso di guadagnare metri alla vincitrice.
Il convegno napoletano proponeva anche un buon programma di contorno, imperniato sulla disputa della Tris Straordinaria, abbinata ad un handicap per anziani, su due nastri: un po’ a sorpresa, è emerso lo specialista Spitfire Gar che ai seicento finali sembrava in difficoltà, con il suo interprete che lo richiedeva costantemente ma in seguito ha ripreso ad andare e in prossimità del traguardo ha avuto ragione di Taurus del Ronco. Quest’ultimo non ha avuto svolgimento agevole, in quanto ha subito diversi anticipi nel secondo chilometro che lo hanno costretto a misurare la pista. Al terzo posto ha chiuso Roger degli Ulivi che pareva padrone della situazione dopo essere sfilato al comando in ottocento metri ma rimanendo sul passo nel tratto finale, a precedere Take A Bow e Spark Him Lyra. Il vincitore, Giorgio D’Alessandro jr in sulky e colori di Ciro Polese, si è espresso a media di 1.14.4 sui duemila metri. In apertura di convegno, l’elegante Ulrika As ha bissato il successo ottenuto quattro giorni prima a Capannelle, questa volta nelle mani di Antonio Simioli, a media di 1.16.0. In categoria G era atteso il rientrante Melandri Kyu che però ha dovuto soccombere, nei pressi del traguardo, allo spunto di Tosca Mail, 1.15.4 la media e colori della San Filippo Neri, cara ai fratelli Torrente. Non è cambiato nulla nel cervello del rientrante Skyline Dany, impazzito già prima dell’allineamento, ne ha approfittato il sorprendente Scarlatti Luis ( 1.15.0 sui duemila per la Pol Stars ) che ha rinverdito i fasti di qualche anno fa. Altro favorito saltato nella categoria F: ci ha pensato Turn Grif a fare la festa alla leader Sibilla Trgf, nettamente la più seguita al gioco, concludendo a media di 1.14.3, colori di Gaetano Donnarumma.